Sergio Pellissier, attaccante del Chievo, respinge le accuse che lo hanno recentemente dipinto con un ‘simulatore’: “Non sono un cascatore, non lo sono mai stato. Quello che mi dà  estremamente fastidio è vedere che tutti non la pensano come me. Visto che continuano a non fischiarmi falli clamorosi che puntualmente subisco in area. E chi paga sono sempre io”. Il capitano dei clivensi continua il discorso convinto della propria innocenza: “Forse lo fanno apposta. Gli stessi arbitri mi dicono: scusa, avevi ragione tu, mi sono sbagliato. Gli episodi rivisti il giorno dopo confermano che io non mi butto. Ma la storia continua. E magari danno rigore a favore di chi simula per davvero. Proprio non capisco…”. Chiusura col brivido per i sostenitori gialloblu, considerata la risposta del loro beniamino alla domanda secondo la quale le voci che lo vorrebbero poco voglioso di proseguire la propria carriera sul campo corrispondano a verità : “Sì, penso sia normale. Un attaccante che non segna vive uno stato di difficoltà . In più mi sembra che tutti mi “?tirino’ contro. Già  è dura lottare alla pari con le altre. Se poi tutto ti gira contro, diventa ancora più difficile”, le parole riportate sulle colonne de ‘L’Arena’.