Cognigni: "Fiducia nel nuovo ciclo. Sul mercato e Corvino..." - Calcio News 24
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2011

Cognigni: “Fiducia nel nuovo ciclo. Sul mercato e Corvino…”

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Il presidente della Fiorentina, Mario Cognigni, è intervenuto in sala stampa al termine della conferenza di Delio Rossi in vista della gara col Siena, ed in seguito agli ultimi incontri della squadra viola. Questa la breve premessa: “Non voleva essere una conferenza stampa, non volevo che il brindisi di auguri di Natale potesse trasformarsi in un’accozzaglia di persone attorno al microfono per rispondere a qualche domanda di rito. Sono a disposizione, cercando di capire però qual è la filosofia di questo incontro”.

Sul suo umore in merito al rendimento della Fiorentina in questo periodo infelice: “Quando il terreno si fa un po’ impervio bisogna riflettere ed avere un dialogo con tutti gli interlocutori. Quest’estate siamo dovuti intervenire più volte con fermezza per far capire quanto questa proprietà  sia presente e come porti avanti il suo lavoro e quanta volontà  possiede di proseguire questo percorso. à? normale che, quando si programmano delle modifche strutturali importanti, è intuibile che i risultati non possono arrivare immediatamente. Gli obiettivi pensiamo di raggiungerli con la testa. Non sono soddisfatto, lo ho detto anche in un’altra intervista, dando pure dei voti. Per quanto riguarda il lavoro complessivo di questa struttura societaria, di cui sono al vertice, è lontana dalle aspettative iniziale. Posso dare una sufficienza risicata all’impegno costante che vedo ogni giorno, ma è una sufficienza che scaturisce da una cattiva ripetizione degli argomenti che erano stati dati come studio. Quando si programma il cambiamento di un ciclo, le difficoltà  sono queste. Noi riteniamo di aver quest’estate sottoscritto un patto con la città  di Firenze dove si specificava che la società  avrebbe fatto ogni sforzo per il raggiungimento di un obiettivo sportivo in linea con le capacità  economiche di questa società . Il presidente onorario aveva parlato di quarto posto in giù e la Fiorentina è in grado di competere per la qualificazione ad una competizione europea. Io ho sospeso la mia partecipazione al CdA di questa mattina quando è intervenuto Corvino a fare la sua relazione tecnica e ci ha presentato la lista degli attuali giocatori della prima squadra, una compagine di tutto rispetto sulla carta. Non so quante formazioni di Serie A che ci precedono hanno una compagine così diversificata ed articolata. Questa squadra, secondo me, ha creato molto, molto meno di quella che è capace di dare. Manca uno spirito di gruppo. Avendo visto con quale entusiasmo questo allenatore ha iniziato la sua preparazione e quanti giocatori si sono rimessi alla prova, sono abbastanza fiducioso, e sono convinto che col lavoro potremo trovare quell’alchimia necessaria per ottenere risultati positivi da qui al breve tempo. Non ho la palla di cristallo, ma il futuro non può che essere positivo per l’impegno che ci stanno mettendo giocatori ed allenatore”.

Un messaggio anche a Sinisa Mihajlovic: “Voglio approfittare di questa situazione per fare un saluto simbolico a Sinisa Mihajlovic ed al suo staff tecnico. Molti lo possono vedere come un fallimento, ma le regole del calcio non le fa il sottoscritto. Quando i risultati non arrivano, non si può cambiare l’intero organico e, quindi, si cambia la persona al timone. Mai, da quando sono a Firenze, si è dovuta prendere una decisione così difficile”.

Parlando del bilancio del calciomercato estivo e la volontà  dei Della Valle a continuare ad investire senza ottenere risultati importanti, quanto questa situazione potrà  durare ancora ed il confronto che ci sarà  con Corvino: “Prima stavo molto più nelle Marche, ora sono molti più giorni che sono qui in Toscana e nello stadio. C’è uno sbilancio significativo e ci sarà  uno sbilancio significativo, ma questo si riaggancia a quanto detto all’inizio, ossia che non c’è un disimpegno, un disinnamoramento od una marcia indietro. Gli impegni, quando si prendono, e si sta sul pezzo, si fa il possibile per portarlo avanti. Se questo significa mettere liquidità , è stato fatto. Se significa avere una rosa competitiva, anche questo punto è stato fatto. Penso questa sia una risposta soddisfacente alle domande poste. Il mercato non sarà  un mercato in entrata, perchè, se la rosa è competitiva, con il cambio della guida tecnica, il nuovo allenatore dovrà  lavorare molto, ma i giocatori devono dimostrare il loro valore sulla carta anche in campo. Devono dimostrare che hanno le caratteristiche tecniche, caratteriali e morali per invertire la tendenza attuale e cambi radicalmente”.

Tornando sul futuro di Corvino: “Con Corvino non si deve parlare di contratto in scadenza, è parte integrante della società . Se un giorno verrà  deciso di separarsi, sarà  per mille motivi diversi. Corvino è la persona che ha creato questa compagine di squadra ed ha creato un forte settore giovanile. Ha fatto anche errori, riconosciuti da lui per primo, ma è quella persona con cui stiamo collaborando per crescere. Certo, lo aspetta un impegno importante, ma è lo stesso che lo aspettava anno scorso e due anni fa. Ora lo aspetta a gennaio e l’estate prossimo, ma Corvino fa parte del pacchetto”.

Sulla condizione economica della Fiorentina e del calcio italiano: “Il sistema calcio in Italia si sta sgretolando, se lo guardiamo in confronto al sistema europeo. Noi arriveremo al livello del Portogallo tra pochissimo tempo, ci supererà  anche la Francia. Non abbiamo risorse per garantire finanze continue alle società . Non abbiamo stadi di proprietà , ne parliamo tantissimo, ma non li abbiamo. Questo non basterebbe ma, sicuramente, è un contenitore coperto che può creare alle famiglie un cenno di aggregazione che qui non c’è. Non abbiamo strutture commerciali ed edilizie che consentano di immettere fondi. Per quanto tempo, un presidente qualsiasi, è disposto ad investire in una squadra, dove devi rincorrere i giocatori per rimanere anno dopo anno, dopo aver investito tanto su di loro?”.

A riguardo delle ‘bravate notturne’ imputate ad alcuni giocatori e come queste possano aver avuto un effetto sui risultati: “La preoccupazione per la classifica mi sento di condividerla. Se si crea una squadra importante e ti trovi a guardare dietro, e dietro hai poche squadre, la preoccupazione c’è. Il nostro è un gruppo come qualsiasi altro, dove ci possono esser stati degli eccessi, che vi garantisco sono monitorati e non costanti od abituativi. I ragazzi hanno preso consapevolezza che certi atteggiamenti è bene non vengano esercitati, visto il periodo, ma non sono comportamenti che hanno inficiato i risultati domenicali. Se poi ci fa piacere fare questo, facciamolo pure, ma io non lo condivido. Abbiamo un regolamento che è chiaro, non serve rafforzarlo, basta che sia applicato. à? assolutamente preciso e riferisce al corretto comportamento del giocatore, al quale i calciatori si sono sempre sottoscritti”.

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