Pierpaolo Marino, direttore generale dell’Atalanta, ai microfoni di SkySport ha commentato il 4 a 1 col Cesena che ha portato ad una festa tra gli orobici: “Sono stati tre giorni, da quando abbiamo giocato a Firenze, che sono stati lunghissimi: ci è sembrato quasi un mese a causa dell’intensità  e della pesantezza. Ci sono vicende umane che ci toccano, ma stasera ha parlato il campo e stiamo dicendo cose importanti. La nostra società  ha un blasone e una storia quindi tante vicende fanno male, ma abbiamo dimostrato tante potenzialità : in campo c’era una gran parte dell’organico che è arrivata alla promozione l’anno scorso e i ragazzi hanno dimostrato quali sono i loro veri valori”.

“Dobbiamo essere fiduciosi che il tempo porti le verità  a galla: sono arrivato qui per pianificare la squadra di adesso e ho trovato un Presidente e una famiglia operosi e di grande serietà . Mi dispiace per loro che stiano accadendo queste cose, così come per la città  di Bergamo, perchè parliamo di un pubblico di grande blasone. Noi siamo sereni e sappiamo di aver pagato soltanto per un problema di responsabilità  oggettiva: oggi noi saremmo a dire che siamo una squadra che lotta per la Champions League, invece dobbiamo guardarci le spalle in ogni momento. Per noi l’handicap di dover vivere con questo fardello è già  tanto”.