2009
Chelsea, Ancelotti: “Premier approdo ideale per Balotelli”
Il manager del Chelsea Carlo Ancelotti si prepara a ritrovare da avversario Mario Balotelli, che approderà al Manchester City, cosa che non fa felice l’ex tecnico rossonero: “Mica tanto. Il City è la società che, in Europa, ha speso di più. Altro che quarto posto: lotterà per il titolo. Mario è un talento matto. La Premier rappresenta l’approdo ideale. Ritrova Roberto Mancini, l’allenatore che lo lanciò in serie A; e come razzismo, siamo vicini allo zero assoluto. Nessun alibi e un consiglio, uno solo: occhio ai tabloid”. Balotelli che il presidente dell’Inter Massimo Moratti non reputa indispensabile: “Primo: 35 milioni di euro, se confermati, sono una signora cifra. Secondo: in Italia c’è troppa pressione sui giovani; si preferisce l’usato sicuro all’usabile incerto”. Sempre restando in ottica Inter, non lo ha preso di sorpresa l’approdo di Josè Mourinho sulla panchina del Real Madrid: “Diciamo che non mi ha sorpreso. Pure al Porto, vinta la Champions, tolse il disturbo. E poi in Italia non legava con l’ambiente”. Parla anche del suo ex giocatore ai tempi del Milan Ronaldinho: “Sono per un onorevole compromesso: uno dei più forti e godibili fantasisti al mondo che non sempre, o solo per un tempo, riesce a tenere il ritmo che la frenesia moderna impone”. Commenta poi la singolare conferenza stampa silenziosa di Massimiliano Allegri in presenza del presidente rossonero Silvio Berlusconi: “Quando il presidente espone un’opinione, anche se così “farcita”, l’allenatore non può che prenderne atto. Allegri ha tutto un campionato per dimostrare la sua autonomia. Io sono stato più fortunato: ai miei tempi, il primo giorno di scuola Berlusconi non veniva mai”. Ancelotti continua a ritenere i nerazzurri davanti a tutti: “Inter comunque, anche senza Balotelli e Maicon. Poi le solite: la Roma, la Juve, il Milan”. Chiude con un desiderio: “Al primo impatto con il Chelsea ho vinto campionato, Coppa d’Inghilterra e Community Shield. Mi manca la Champions. Eccolo, il mio sogno”, le parole rilasciate a La Stampa.