Dal Cagliari alla Fiorentina per un nuovo palcoscenico min maglia viola: è la storia di Andrea Lazzari, centrocampista del club toscano. L’ex-cagliaritano ha rilasciato una lunghissima intervista a “Il Nuovo Corriere di Firenze”: “Si c’è stato un chiarimento con i tifosi e questo non può che fare bene alla squadra. C’è sempre bisogno di questi stimoli anche perchè la situazione in classifica non è degna di un club come la Fiorentina. Adesso abbiamo il Novar, gara complicata, ma siamo convinti di poter fare bene e di imporre il nostro gioco. Si è vero ho infranto una regola della società  ( Lazzari è stato multato per essere uscito oltre lìorario consentito, ndr) ma ero con alcuni amici a cenare e bere una birra. Sono state dette tante cose sul mio conto e mi sembra giusto smentire quella che mi etichetta come un ubriacone. C’erano pure i miei genitori che erano venuti a vedere la partita di Coppa. Anche l’allenatore ci ha ripreso ma ci ha dato una seconda chance. Io sono un ragazzo semplice non ho macchinoni ho solo una Mini e sto con la stessa ragazza da sette anni, Elisa, che adesso verrà  a Firenze dato che ha trovato lavoro. L’addio di Gila? Dispiace a tutti ma adesso dobbiamo andare avanti senza lui. E’ un giocatore importante ma orma dobbiamo trarre stimoli dalla sua partenza. Che la Fiorentina acquisti una punta a gennaio mi sembra difficile ma chiunque arrivi è il benvenuto. Io sul mercato? No, sono in comproprietà  con il Cagliari e voglio fare di tutto affinchè la Fiorentina mi riscatti. Differenze tra Delio e Sinisa? Il primo è più attento alla tattica ed agli allenamenti mentre il secondo si sentiva più giocatore, ci caricava e ci dava molti stimoli. Ho giocato in tutte le posizioni di centrocampo e penso di aver fatto bene ovunque. Europa? Penso che la Fiorentina debba pensare a vincere ogni partita, poi i risultati verrano da soli”.
�