2012
Napoli, ag. Pandev: “à? rinato, ecco perchà©. Sul riscatto…”
Intervenuto telefonicamente ai microfoni di “Radio Crc”, Carlo Pallavicino, agente di Goran Pandev, ha commentato la sfida del Napoli contro il Siena, dove il macedone ha realizzato la sua sesta rete e consentito agli azzurri di rimediare un pareggio: “Primo tempo da sei pieno. La squadra non arrivava in zona gol con molta facilità . Se gli esterni non sono in forma smagliante a centrocampo perdi la supremazia. Nel secondo tempo, quando è stato arretrato Hamsik, e lui si è infilato tra le linee, ha giocato tre palle in maniera eccezionale, delle magie. à? anche vero che Pandev sa essere una prima punta, come dimostra il gol di testa ed il quasi gol dell’ultimo minuto. Sulle palle attive c’è sempre. La doppietta avrebbe rilanciato il Napoli ed evitato polemiche che sono un po’ ingrate. Il Napoli ha dei problemi, ma pare di parlare di una squadra che lotta per la salvezza. Come ha commentato il pareggio di Siena? Si sente le ali sotto i piedi, questo ambiente lo ha saputo restituire alla sua vera dimensione. à? un dato oggettivo. Anche ieri non è stata una partita semplice, c’era aspettativa ed il risultato non veniva, ma non è mai mancato il sostegno e l’incitamento. Questo è importante per il giocatore, che a Milano era diventato anche bersaglio. Questo è determinante e gli consente di innescare giocate che prima non aveva il coraggio di fare. Spera, in questo momento, che tutta la squadra possa riuscire a superare questo empasse. Ci attende un febbraio elettrizzante e servirà il miglior Pandev. Il suo riscatto? Ci vorrà del tempo, va chiesto a De Laurentiis. L’arrivo di Vargas permette al Napoli di valutare ancora più attentamente il parco attaccanti del prossimo anno. Sarà un’estate molto lunga. Immagino le offerte per il Napoli, che dovrà valutare con grande cautela. In questo momento il Napoli può impostare uno dei top reparti d’Europa, potrebbe arrivare una rinuncia, ma questa potrebbe portare benefici ad altri reparti del campo. Con l’attacco ci siamo, poi andranno rinforzate altre aree per completare l’opera. Tutti sanno che a Napoli prossimo anno non si potranno vedere cinque tenori, sono curioso di vedere chi sarà il tenore in meno”.