2012
Calcioscommesse, Doni: “Sono stato un imbecille”
L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport pubblica un’intervista a Cristiano Doni nel quale l’ex capitano orobico parla con il cuore in mano nell’ambito dell’inchiesta calcioscommesse:” Non prendete esempio da me, ma da Masiello. Io sono stato un imbecille. Non ci sono giustificazioni per quello che ho fatto, in carcere ho capito quanto ho fatto. Non ho venduto incontri dell’Atalanta, ma in Italia c’è una mentalità sbagliata, tutte le partite contano. La cosa che mi ferisce di più di tutta questa storia, oltre al danno arrecato alla mia famiglia, è aver deluso i tifosi dell’Atalanta, la Dea per me era tutto. Continuerò a vivere a Bergamo? Si, è la mia città , non sarà facile ma voglio restarci. Il mio futuro? Vorrei fare il dirigente nell’Atalanta, ma so che ora è impossibile. Sogno ancora di rimanere nel mondo del calcio”.