Continua la saga infinita tra il Manchester City e Carlos Tevez. L’attaccante argentino sarà  multato dal club inglese in seguito alla sua decisione di partire per l’Argentina senza permesso e di rimanerci per oltre due mesi. Inoltre, l’arrivo di Maxi Lopez al Milan chiude le porte dei rossoneri per gennaio, anche se nel calcio non c’è spazio per le esclusioni categoriche. Restano le ipotesi PSG ed Inter, ma entrambi i club sembrano essersi fatti da parte. Nel frattempo, l’agente del giocatore ha affermato che Tevez resterà  al City fino a giugno, ed ai microfoni del “Daily Mirror”, Kia Joorabchian ha ribadito: “Mancini è stato molto chiaro: non vuole Carlos in prima squadra. Carlos dunque dovrà  tornare e giocare con le riserve, prendendo i soldi che gli spettano. Non è un giocatore che vuole stare a guardare o fasciarsi la testa per quel che è stato. Il rapporto con Mancini non è mai stato buono, sin dal suo arrivo al club. Dopo la litigata per via della gara col Bayern Monaco, Mancini ha creato una situazione di convivenza impossibile. Carlos è stato sospeso per due settimane, si è allenato conl e riserve. Una volta fatto questo, Mancini lo avrebbe dovuto reintegrare in rosa. Per due anni Carlos si è dedicato solo al club. à? anche andato in Italia per ricevere un trattamento intensivo al ginocchio per tornare in tempo per la finale di FA Cup. C’era un momento nel quale Carlos diceva: ‘non penso di poter continuare qui’, e non è stato l’unico. Craig Bellamy, Emmanuel Adebayor e Shay Given hanno tutti lasciato il club in maniera un po’ particoalre, mentre Wayne Bridge continua a non allenarsi con la prima squadra. Mancini fa un buon lavoro al club, ma non ci sono tanti allenatori al mondo che possono fare a meno della qualità  di Adebayor, Tevez e Bellamy. Quando era all’Inter, era nel club che spendeva più sul mercato, ed anche ora al City è così”.