Mattia Cassani, terzino destro del Palermo, ha parlato dal ritiro di Bad Kleinkircheim esprimendosi anche sull’esclusione dai convocati per il Mondiale: “Adesso che le cose sono andate male tutti mi dicono che è stato meglio non partire per il Sudafrica. E invece far parte di una spedizione mondiale sarebbe stata comunque una cosa bellissima. Resta il rimpianto” ha ammesso Cassani, per poi confidare in una convocazione da parte di Prandelli: “Io ci spero. Il mio obiettivo è la Nazionale. Lo scorso anno ho fatto bene con il Palermo e in Nazionale e alla fine sono rimasto con un pugno di mosche in mano: niente Sudafrica e niente Champions per pochissimo”. Queste le parole di Cassani, riportate da La Repubblica, sull’esperienza in rosanero: “QuestÃ?´anno sarà  ancora più difficile perchè il Palermo non è più una novità . Ripartiamo da zero, ma lÃ?´obiettivo è centrare la Champions. Il Palermo è una società  sana, con i bilanci in regola, che si piazza dietro le grandissime. Per un trasferimento devono coincidere la volontà  di chi ti prende, quella di chi ti cede e quella del giocatore. Il Palermo non voleva vendermi e io non volevo andare via”. Brevi dichiarazioni anche in merito al mercato: “à? arrivata gente con esperienza, ma anche dei giovani che potranno crescere con il nostro aiuto”. Ultime parole di Cassani sui propri obiettivi personali: “Mi mancano quei due, tre golletti allÃ?´anno che fanno diventare decisivi. Un pò come succede a Maicon che nel mio ruolo credo sia il migliore in assoluto mentre uno che mi è piaciuto tantissimo ai recenti Mondiali è stato Sergio Ramos”.