2012
Cagliari, Cellino: “Nainggolan resterà . Sullo stadio…”
Intervenuto ai microfoni di “SkySport” a fine partita, Massimo Cellino, presidente del Cagliari, ha fatto il punto dopo la sconfitta a San Siro contro il Milan per 3-0, trattando anche alcune dichiarazioni in merito di questioni di calciomercato: “Commenti sulla partita? Quale partita (ride, ndr). Non abbiamo mai giocato, poco da commentare. Ha giocato solo il Milan, non resta da dire nulla. Spero non siaÃ? questo il mio Cagliari, questa è poca roba. Non ho visto un buon Cagliari, il Milan è stato più determinato. Diciamo che c’è anche un mercato che ci sta distraendo, speriamo finisca il prima possibile. Nainggolan via? Oggi Cossu gli ha detto: ‘se vai via sei come Schettino’ (ride, ndr). Marotta? Me lo ha chiesto, ma non è come Matri, in quel caso chiese lui di andare là . Poi siamo contati, dovrei andare a prendere il magazziniere. Pinilla? à? molto entusiasta il ragazzo, l’ho visto contento di giocare. à? l’unico assieme ad Astori che mi ha fatto vedere qualcosa. Per il resto poca roba, non mi aspetto di venire a Milano a fare punti, ma di fare una buona partita sì. Siamo stati sempre rinunciatari. Cossu non ha legato bene con le punte. Sembrava una di quelle classiche partite di fine campionato col costume in valigia per partire in vacanza. à? una situazione che non mi piace, sono mortificato. Mi presento qua dopo la sconfitta per metterci la faccia. Voglia di fare lo stadio nuovo? La fanno passare. Noi abbiamo comprato un terreno per accelerare la costruzione dello stadio. Siamo una piccola squadra senza grandi possibilità economiche. Mio padre da piemontese trovava la Sardegna la più bella terra del mondo, ma che tra sardi non c’è grande collaborazione. Noi sardi siamo nemici di noi stessi purtroppo. Sarebbe un sogno avere uno stadio dove poter ospitare e non mortificante come quello che abbiamo. Non riusciamo a farlo, sono dieci anni che combatto. Giochiamo in mezzo ad una strada in Sardegna… lasciamo perdere… Abbiamo più piacere di giocare fuori casa che in casa, il fattore casalingo per il Cagliari non c’è”.