L’allenatore del Bayern Monaco, Louis van Gaal, dal ritiro in riva al Garda con la squadra bavarese, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de La Gazzetta dello Sport per parlare del suo Bayern e della strada intrapresa per costruire un progetto vincente che fino all’ultimo ha conteso la tripletta all’Inter di Josè Mourinho: “Magath Heynckes, Schaaf e Klopp hanno dato fiducia ai ventenni, promuovendoli titolari nei club tedeschi di vertice. Quando arrivai al Bayern, rinunciai a gente come Lucio, Oddo e Zè Roberto. Mi presero per matto, ma poi… Il primo a scommettere sull’esplosione di Mà¼ller è stato Hermann Gerland, il mio assistente. Thomas ha tutto: intelligenza, corsa e una mentalità  aperta, che lo porta ad apprendere facilmente. Lo vedo anche dai test psicologici che sottopongo ai nostri ragazzi, fa parte del mio metodo. Allenare l’Italia?Ã?  Dico che lì c’è Prandelli, tecnico che conosco e apprezzo. Ma in futuro chissà … Magari verrei a vivere proprio qui in Trentino, ma avrei bisogno di imparare la lingua”.