2012
Roma, Marquinho: “Voglio conquistarmi il riscatto”
Lunghissima intervista del neo-calciatore della Roma, Marquinho, rilasciata ai microfoni di “Globoesporte.com”. Il calciatore verdeoro ha commentato il suo prestito con diritto di riscatto in giallorosso, definendo anche i suoi obiettivi e l’intenzione di restare in Italia anche al termine della stagione. Restano da risolvere alcuni problemi burocratici legati al visto, ma Marquinho parla chiaro: “L’obiettivo della mia vita era approdare in Europa e ora sono un giocatore della Roma. Sono molto grato alla Fluminense perchè mi ha permesso di fare questo passo decisivo e sono convinto che il sentimento sia reciproco. Ho parlato con tutti del club della mia partenza ed ho solamente ricevuto frasi di appoggio. Sono certo che se dovessi tornare dal prestito, le porte per me qui sarebbero aperte. Ora devo approfittare di questa opportunità . à? strano lasciare la Fluminense per il fatto di avere molti amici qui. Ringrazio il club per tutto quello che ha fatto per me e per il rispetto nelle mie decisioni. Spero di riuscire a restare in Italia, ho già venduto la mia casa qui a Rio. In teoria il trasferimento è per sei mesi, ma nella pratica sono solamente quattro. I campionati in Europa terminano a maggio. Ho conosciuto personalmente i dirigenti della Roma e mi hanno tranquillizzato, ora devo solo dimostrare le mie qualità per la mia conferma. Mi sono sorpreso dell’interesse della Roma, ma mi hanno seguito da diverso tempo e si tratta di un grande club Europeo. Per me è stata una felicità enorme sapere del loro interesse e non ho esitato un secondo nell’accettare la proposta. Sono stato a Milano e Roma nel dicembre del 2009 per vacanze e Roma mi è piaciuta moltissimo. à? difficile essere meglio di Rio, ma è una bellissima città (ride, ndr). I primi contatti con la Roma? Loro si sono messi in contatto con me, poi ho passato tre giorni in Italia dove non ho dormito. Ho fatto gli esami medici e risolti gli ultimi problemi burocratici legati al contratto, ora attendo il permesso di soggiorno per lavoro. La mia intervista era fissata per il 12 aprile, ma abbiamo parlato con il consolato e la situazione speriamo sia risolta per il prossimo sabato. Spero di poter accompagnare la mia squadra contro l’Inter. Le parole di Luis Enrique? Ho letto questa notizia tramite internet. Conosco la carriera di Luis Enrique nel Barcellona e con la nazionale Spagnola. Capisce molto di calcio e non vedo l’ora di iniziare la mia avventura con lui in Italia. Spero di ricambiare la sua fiducia in campo. La lingua? Ovviamente non capisco tutto, ma buona parate la comprendo. Con Luis Enrique che parla spagnolo sarà tutto più tranquillo. Lo stile Barà§a alla Roma? Il direttore Sabatini mi ha spiegato questo e mi ha detto che volevano un allenatore come Guardiola, dunque la scelta di Luis Enrique. Vogliono implementare lo stesso stile di gioco, è questo il futuro del club. Totti? I direttori mi hanno detto che è facile convivere con lui. à? da tanto tempo nella Roma ed ha un buon carattere, non vedo l’ora di incontrarlo. Se ho sentito Thiago Silva? No, ma lo sentirò. Ho parlato al telefono con Fabio Simplicio e Juan, ma non ai tempi dell’interesse della Roma. Se seguivo il calcio italiano? In televisione, perchè ai miei amici piace il clacio europeo. L’Italia mi ha sempre attratto, come la Spagna, e penso che si addica al mio stile di gioco. Gli allenamenti sono differenti”.