Dario Canovi, procuratore di Thiago Motta, è intervenuto in diretta a Radio Sportiva per commentare lÃ?´esordio dellÃ?´italo-brasiliano nella Ligue 1 francese con il PSG contro l’Evian TG, con una vittoria dei parigini per 3-1. Il calciatore ex Inter e Genoa ha fatto una buona prestazione, e l’agente sportivo ha fatto il punto sulla trattativa e la voglia del calciatore di passare alla formazione francese: “In 35 anni che faccio il procuratore non ho mai visto tanta volontà  delle tre parti per arrivare alla fine di un trasferimento. LÃ?´impatto con Ancelotti non poteva che essere positivo. La sua presenza è stata determinante per accettare, perchè economicamente, pur essendo stato un ottimo contratto, lÃ?´offerta è inferiore a quanto avrebbe percepito allÃ?´Inter per il prossimo anno e mezzo. à? stata una scelta professionale: andare dove pensa di essere apprezzato e stimato. Questo è determinante per un campione come Thiago. Lui con lÃ?´Inter e con Ranieri aveva un rapporto perfetto, sapeva di godere della loro stima, ma credo che un giocatore viva di sensazioni: la sua era quella di andare a giocare in Francia piuttosto che rimanere in Italia, pur non avendo alcun problema con lÃ?´Inter. Ranieri ha fatto di tutto per convincerlo a rimanere, ma un campione non è fatto solo di attualità , bensì anche di futuro e Thiago si vedeva altrove. AllÃ?´Inter in generale cÃ?´è da rimproverare di essersi accorta di quanto era importante Thiago solo quando stava per andarsene e questo è lÃ?´aspetto che lo feriva di più. Soffriva questa cosa: un campione ha coscienza di essere un campione e quello che, probabilmente, mancava a Thiago era di sapere di non godere della considerazione che meritava. Sia da una parte della tifoseria sia da buona parte della stampa. Lo accusavano di essere lento, ma, come diceva Liedholm, la palla corre molto di più si un calciatore…”