Inter, Moratti: "A giugno definiremo la squadra del futuro" - Calcio News 24
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2012

Inter, Moratti: “A giugno definiremo la squadra del futuro”

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Conclusa la gara d’esordio della Coppa Carnevale, Massimo Moratti si concede a qualche riflessione, non solo sulla squadra Primavera ma anche sulla prima squadra, vista la ferita ancora aperta dei quattro gol subiti contro la Roma. Meglio guardare al futuro però, piuttosto che alla gara in sè: “Non dico che questa gara sia solo da dimenticare ma da rimarginare, facendo in modo che se non altro lo spirito ci sia, visto che i giocatori ci sono. Se prosegue il progetto di rinnovamento? à? chiaro che il tentativo è quello di salvare l’esperienza e nello stesso tempo inserire cose nuove, non si cambia tutto d’un colpo, anche perchè quelli di esperienza sanno giocare tuttora bene. -si legge su Inter.it – A giugno poi definiremo in meglio anche la squadra del futuro, però c’è ancora quest’anno che può essere interessante se viene affrontato bene”.

Moratti non si spiega gli ultimi risultati negativi, dopo un periodo che sembrava di ripresa: “Se sapessi perfettamente come si spiega questo voltafaccia non avremmo perso 3 partite, ma si tratta di partite diverse: a Lecce abbiamo sbagliato 10 gol, quella col Palermo era già  vinta, ieri la squadra è scesa in campo pensando che l’arbitro fischiasse la fine dopo pochi minuti. L’ultima è stata la più preoccupante, c’è la necessità  di capire all’interno della Società  che cosa bisogna fare, c’erano molte assenze, ma questo non toglie che una partita così non si fa”.

Sui giovani, infine: “Questa squadra ha le caratteristiche per fare bene. L’Inter è da sempre attenta ai giovani, seguiamo quello che può essere l’attenzione della società  sui giovani con acquisti che cercano di rinforzare questa parte e i risultati sono buoni sia sul campo sia in quella che può essere la proiezione in serie più importanti. Vedo parecchi giocatori dell’Inter in giro per l’Italia e ogni anno uno o due ne vengono fuori per la Serie A. Quanto crediamo in Stramaccioni? Molto, non solo io ma tutta la società “