L’allenatore dello Zenit di San Pietroburgo, Luciano Spalletti, ha rinnovato oggi il suo contratto fino al 2015. Il tecnico di Certaldo ha parlato di questo ai microfoni del media russo “Ria Novosti”, dove ha approfondito anche alcuni temi legati al calciomercato: “Sono felice di proseguire il mio rapporto con lo Zenit, ripeto quando ho già  detto, cioè che non ci si deve soffermare sulle voci e le speculazioni. Non ho mai detto di voler lavorare in un altro club che non sia lo Zenit. Chi non mi credeva, magari adesso lo farà . Abbiamo messo i puntini sulle “i” in Toscana, ma questo è stato un caso, niente di più. Non abbiamo più un direttore sportivo, quindi parlo con il presidente ed il d.g. del club, Dyukov Maxim Mitrofanov. L’importante è avere unità  di intenti. L’infortunio di Danny? Per noi è un fatto grave. Danny è uno dei leader del gruppo, un giocatore chiave, sul quale dipende gran parte del nostro gioco. Auguro a lui un recupero veloce, apprezzo il calciatore quanto l’uomo. Lo Zenit comunque avrà  modo di fronteggiare questa assenza. La perdita di Danny è seria, ma sarebbe ingiusto nei confronti degli altri giocatori dire che siamo spacciati. Ora siamo solo più determinati e sono sicuro che i nostri giocatori continueranno a giocare a calcio come sanno e faranno bene negli ottavi di Champions League. Krasic? Di questo si scrive tanto, forse troppo. Non si discutono le qualità  del giocatore, ma non abbiamo mai intrapreso l’iniziativa. Zarate? Ci siamo interessati, ma non ha accettato di venire a giocare da noi in Russia. Sneijder? Beh, chi non vorrebbe un top player? Ho detto quello che volevo dire, Sneijder interessa a molti club in Europa, ma ha un contratto con l’Inter, che certamente non ha fretta di cedere uno dei suoi migliori elementi. Lavoreremo da qui alla fine del mercato, abbiamo due settimane”.