Bari, Angelozzi: “Masiello adesso vale zero”

Guido Angelozzi, ds del Bari fino al maggio 2010 ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ha parlato della situazione relativa al calcio-scommesse : “Due giorni dopo il ritorno della squadra dal ritiro estivo, andai al campo e vidi questo signore, Iacovelli, che gironzolava davanti agli spogliatoi. Gli chiesi chi era e mi rispose che era un amico dei giocatori. Chiamai il team manager e gli ordinai di buttarlo fuori. Dopo due o tre giorni Iacovelli si ripresentò davanti allo spogliatoio. Mi arrabbiai di brutto, lo mandai via e minacciai il custode che lo avrei licenziato se lo avesse fatto entrare ancora. Andrea Masiello e Parisi andarono in società  a lamentarsi. Ma il direttore sportivo ero io e avevo tutto il diritto di far rispettare quel regolamento. Per quanto riguarda Masiello, se avessi sospettato di Andrea non lo avrei ceduto soltanto in comproprietà . Io credevo in lui, nella persona e nel giocatore. Anzi, sono davvero mortificato con l’Atalanta. Pierpaolo Marino è un fratello, prima che succedesse tutto questo il presidente Percassi era pronto a riscattare anche l’altra metà  a gennaio per superare la crisi. Invece Masiello adesso vale zero”.