Napoli: avanti un altro

Una sola settimana divide il Napoli dall’andata degli ottavi di finale di Champions League al San Paolo contro il Chelsea di Villas Boas. I partenopei, visto l’andamento altalenante in campionato, si concentreranno sull’impegno europeo per cercare di dare un senso a una stagione ancora da decifrare.

La vittoria casalinga contro il Chievo ha dato una boccata d’ossigeno alla squadra di Mazzarri, reduce da quattro pareggi e una sconfitta. Il cammino in Serie A è decisamente inferiore alle aspettative d’inizio stagione. Il settimo posto attuale non è di certo il miglior piazzamento per una piazza importante come Napoli.

Lo scorso torneo gli azzurri hanno realizzato un miracolo sportivo e dopo anni i partenopei sono tornati grandi ma con una rosa poco omogenea.

Il vero limite dei napoletani è proprio questo: le riserve non sono all’altezza dei titolari. L’allenatore toscano ha difficoltà  a fare del turn-over poichè gli arrivi del mercato estivo non risultano molto graditi o quantomeno, al momento, poco affidabili.

Il trio delle meraviglie Hamsik “? Lavezzi “? Cavani non può sopportare l’impegno di tre competizioni senza rifiatare. L’unico in grado di dare il cambio a uno dei tre è Pandev; il macedone rappresenta la sola alternativa concreta ai tenori azzurri. A gennaio è arrivata la grande promessa cilena Edu Vargas, ancora lontana dai piani di gioco del tecnico livornese. L’altra scelta del reparto avanzato è Cristiano Lucarelli, decisamente poco per una squadra con ambizioni importanti.

Il Napoli si ritrova senza ricambi adeguati anche nelle retrovie, i vari Fideleff e Fernandez (doppietta a Monaco contro il Bayern) hanno collezionato insieme quindici presenze tra campionato e coppe europee. Per fortuna il reparto arretrato da maggiori garanzie in termini numerici: sono sette le pedine a disposizione di Mazzarri.

Il reparto più solido è sicuramente la linea mediana della squadra partenopea. Gli arrivi estivi hanno aggiunto qualcosa dal punto di vista tecnico; Inler rappresenta la ciliegina sulla torta del mercato di Bigon e in termini di quantità  c’è la giusta copertura.

A metà  stagione nulla è ancora compromesso, nel calcio tutto può succedere e di storiche rimonte se ne sono viste tante. La distanza in campionato dalla zona Champions non è proibitiva e la doppia sfida con il Chelsea può regalare grandi soddisfazioni ai tifosi azzurri. In Coppa Italia il ritorno con il Siena si giocherà  nella bolgia del San Paolo, basta vincere 1-0 per approdare in finale.

Non sarebbe stato più opportuno comprare una maschera in meno e qualche giocatore in più?

Luigi Cammarota