Lazio, Reja a MP: “Mia espulsione non giustificata”

Al termine della brutta sconfitta per 5-1 al Renzo Barbera contro il Palermo, Edy Reja, allenatore della Lazio, ha rilasciato la sua disamina ai microfoni di “Mediaset Premium”: “Arrabbiato o rassegnato? Sono arrabbiato per i troppi gol presi. Questa non è la Lazio. Sono andati sul 2-0 con due tiri da lontano, da lì le nostre condizioni hanno condizionato la partita. Non abbiamo avuto tempo da giovedì di poter preparare la gara, ma non pensavo di fare così. Prendere cinque gol così, con tutto il rispetto per il Palermo, non è da Lazio. Dias e Matuzalem ora sono fuori, mi auguro di trovare undici giocatori da far scendere in campo contro la Fiorentina, spero di recuperare qualcuno in fase difensiva. Klose? Aveva un affaticamento alla schiena, già  lo aveva accusato contro il Madrid. Sul 3-0 era difficile recuperare per le nostre condizioni ed ho preferito farlo riposare. Voto ad Alfaro? Direi una sufficienza per quanto riguarda l’impegno, ma ha avuto occasioni che poteva concludere meglio. Non mi aspettavo da lui una grande prestazione alla prima, sta ancora recuperando. Ha grande temperamento, ma deve disputare questo campionato con calma. Avere subito grande prestazioni è difficile. La coperta è corta? Stiamo vivendo un momento non particolarmente fortunato, per un motivo o per un altro. Dobbiamo cercare di evitare momenti di eccessivo nervosismo, questo è quello che conta in questo momento. La Lazio resta terza in classifica nonostante il periodo. Dobbiamo recuperare i pezzi persi per strada, poi torneremo ad essere la Lazio che conosciamo tutti. Tanti gol subìti? Sapete bene che ho cambiato due terzi del reparto difensivo ogni domenica. Oggi ho finito con Scaloni e Ledesma centrali, uno un mediano ed uno un esterno di difesa. Zauri lo ho messo per provare a tamponare in questa zona. Quando non si hanno giocatori di ruolo si rischiano prestazioni di questo genere”.

Infine, Reja ha provato a fare chiarezza anche sull’episodio della sua espulsione nel finale di gara: “La mia espulsione? Mi sono lamentato con un giocatore del Palermo che teneva palla sul 5-0, poteva giocare il pallone dietro, non mi pareva il caso di ammonire Gonzalez su quel punteggio. Parlavo con Migliaccio, si vede che ho superato l’area tecnica, non ho offeso nessuno. Bisogna avere anche un po’ di buonsenso in quelle situazioni… non ho offeso nessuno o protestato platealmente, avevo solamente mostrato un disappunto per un comportamento, un po’ di nervosismo c’è stato, bastava però un richiamo”.