Roma, Baldini: “Esclusione De Rossi decisa al campo”

In casa Roma è sorto il caos dopo l’esclusione di De Rossi contro l’Atalanta da parte di Luis Enrique e la conseguente sconfitta per 4-1 da parte dei giallorossi. Queste le parole a “Mediaset Premium” del d.g. Franco Baldini, che prova a mettere ordine: “L’assenza di De Rossi? Daniele ha avuto un ritardo lieve alla riunione tecnica oggi in albergo e l’allenatore lo ha ritenuto non pronto. L’alleantore ha poche regole sulle quali però non transige, come questa della puntualità  alla riunione tecnica. Purtroppo in questa situazione è incappato De Rossi, ma questo non cambia il concetto e le conseguenze sono uguali per tutte. Deve prevalere la regola del gruppo e da questa non si deroga o serve flessibilità  per certi giocatori simbolo? à? pericoloso questo discorso. Proprio perchè i giocatori sono simbolo, fare delle eccezioni per loro andrebbe ad inficiare tutto il discorso. Dispiace oggi che sia incappato in questo cavillo Daniele, l’ultimo al quale si possa dire qualcosa dal punto di vista professionale e comportamentale. Decisione dell’allenatore? Sì, ma che avalliamo, come tante altre da inizio stagione. à? un modo suo di rapportarsi. Ha veramente due-tre regole rigide. Nonostante sia di gestione dell’allenatore, avalliamo con grande fermezza. Se ho avuto modo di parlare con De Rossi? Certamente, tranquillamente prima della partita una volta capito quanto successo. Chiaramente non era felice della decisione presa, ma l’ha capita ed accettata. Se ha motivato questo ritardo? Sinceramente i particolari non ve li so descrivere. Si tratta di una riunione tecnica che avviene prima di partire col pullman ed il ritardo è stato sufficiente per Luis Enrique per ritenere il calciatore non pronto. Abbiamo appreso della decisione al campo. Luis arrivato al pullman era particolarmente scosso, forse ancora non aveva preso la decisione, ma non era serenissimo, come invece è prima delle partite. Non escluderei che abbia maturato il tutto nel tragitto per arrivare al campo. Non so i particolari, noi abbiamo appreso il tutto una volta che tutti si sono riuniti al momento delle disposizioni per la formazione. L’importanza di Luis Enrique per il rinnovo di De Rossi ed un rapporto che si possa incrinare? No, mi sento di escluderlo. Conosco profondamente la stima reciproca tra i due. Se ci sono cose che al momento possono sembrare poco condivisibili, sono convinto che questo non inciderà  nel giudizio di uno verso l’altro. La scelta ha avuto ripercussioni in campo? Nei primi 20-25′ la squadra ha risentito un po’ di questa decisione certamente coerente, ma non priva di effetti collaterali. Prima della partita l’allenatore era convinto che potevamo pagare dazio, ma era il caso di correre questo rischio perchè è la strada da percorrere per continuare la crescita. Perdiamo la pazienza per certi risultati? Saranno adottate delle conseguenze all’atteggiamento dei calciatori, ma questa squadra è un po’ “mammona”, anche per un fatto anagrafico. Anche quando le partite prendono una certa piega, dobbiamo cercare di avere un atteggiamento sempre propositivo e non nervoso. Il tutto è maturato in un ambiente fertile per questo genere di episodi. Mettiamo un punto e speriamo presto di poter ripartire, magari domenica”.