2009
Inter, l’impossabilità di essere normale
Mourinho ormai ha capito che non sarà più l’allenatore dell’Inter dalla prossima stagione e sembra far di tutto per farsi cacciare per riscuotere così la speciale indennità di licenziamento.
Ferrara resterà sino alla fine, così come Leonardo. Con loro o senza di loro per Juve e Milan sarà la stessa cosa.
Cari nemici e amici,
Nemmeno se volesse l’Inter riuscirebbe a perdere questo scudetto.
La Juve e il Milan, che l’anno scorso arrivarono a dieci punti, continuano a perdere i pezzi confermando di essersi notevolmente indebolite rispetto alla passata stagione.
Diego e Ronaldinho sono lo specchio delle due squadre che da luglio a novembre, ma solo a parole, si sono autocelebrate oltre ogni umana ragione calcistica.
Bari e palermo non hanno ridimensionato Juve e Milan, nè l’Atalanta l’Inter: la giornata di campionato è stata quasi normale per due, mentre la terza, l’Inter, ha confermato la sua impossibilità ad essere normale.
Non è normale un allenatore che fa quel che vuole (ma se va bene alla società , va bene a tutti), non è normale usare per i giocatori due pesi e due misure (avesse fatto Balotelli ciò che ha fatto Sneijder qualcuno avrebbe chiesto la lapidazione in pubblico).
Non è normale che un presidente tolleri certi atteggiamenti del suo allenatore dopo che per anni lo stesso presidente rimproverava a quelli della Juve le stesse cose che oggi gli altri rimproverano a Mourinho: tracotanza, arroganza, prepotenza e continua distorsione della realtà .
Non è normale nemmeno vincere uno scudetto, il quinto consecutivo, un record, senza colpo ferire o comunque senza doversi impegnare più di tanto a causa di una totale mancanza di opposizione.
Più che al presente, si guarda al futuro.
Ferrara resta alla Juve per mancanza di alternative, Leonardo ha convinto tutti che anche con il miglior allenatore del mondo il Milan più di tanto non può fare, mentre all’Inter preparano con tranquillità il cosidetto progetto Blanc.
Domenica uno dei grandi consiglieri (o consigliori?) di Mansur, il patron del Manchester City, era a Milano.
L’unico giocatore che interessa da subito è Gattuso.
L’offerta è di otto milioni.
Vedremo come andrà a finire.
Franco Rossi