Benitez: "Ecco come sarà  la mia Inter. Mercato? Aspettiamo..." - Calcio News 24
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2009

Benitez: “Ecco come sarà  la mia Inter. Mercato? Aspettiamo…”

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A Milano, sponda nerazzurra, è partita l’era Benitez. Ormai, dopo più di una settimana di lavoro ad Appiano Gentile da parte del tecnico spagnolo, era d’obbligo la prima intervista stagionale con La Gazzetta dello Sport, tramite la quale ha fatto capire quali saranno i primi passi da muovere in vista dell’anno importante che verrà : “Capire se questa squadra ha ancora voglia di imparare. Non siamo ancora al completo, ma i giocatori che ci sono hanno dimostrato di avere la testa giusta, l’attitudine e la predisposizione per fare quello che chiedo. Vorrei provare a giocare meglio, con una squadra più alta e che abbia un maggiore possesso palla. Questo mi ha chiesto anche la squadra. Non sarà , comunque, un compito semplice. Ho studiato l’Inter e ho visto che ha vinto soprattutto grazie a ripartenze violente. Non teneva molto la palla, ma verticalizzava subito quando ne entrava in possesso. Modulo? Possiamo giocare col 4-2-3-1 o col 4-3-3. Mi piacerebbe portare più avanti Cambiasso, perchè giocare con due centrocampisti difensivi vuol dire abbassare troppo la squadra e tenere i reparti troppo distanti, proprio quello che vorrei non succedesse. Cambiasso, invece, mi sembra molto bravo negli inserimenti. Ricorda molto me da giocatore, gli piace parlare (sorride), in pratica è un allenatore in campo. La posizione di Eto’o? Ho già  parlato con Samuel, un grande professionista, e mi ha detto che è pronto a fare ciò che serve alla squadra. In ogni caso, giocando molto alti lui dovrebbe coprire meno campo in fase difensiva”.
Preciso e dettagliato quando serve, pragmatico e diplomatico quando si tratta di temi relativi al mercato: “Ricordo sempre quello che diceva Luis Molowny, un vecchio dirigente del Real Madrid: aspettiamo e vediamo quello che succede, senza agire di istinto, con fretta. Il mercato lo decide la società , io mi adeguo”.
Benitez è un uomo intelligente e sa bene che verranno fatti paragoni costanti con Mourinho: “Lo so, ma credo che qualcosa di meglio si possa fare, come ho detto, anche a livello di gioco. Ciò che vorrei fare”?e con un presidente come Moratti è possibile”?è costruire qualcosa di concreto e lasciare basi solide per il futuro. Io voglio vincere, contro chi non mi importa. Ho rispetto di chi è venuto prima di me, non ha senso buttare il lavoro fatto da altri. Mourinho all’Inter trovò il lavoro valido di Mancini e prima ancora al Chelsea quello di Ranieri”.