A margine della presentazione del libro scritto dal giornalista de La Gazzetta dello Sport, Massimo Cecchini, intitolato “Totti. Vita parole e imprese dell’ultimo gladiatore”, ha parlato anche l’allenatore della Roma, Claudio Ranieri, presente all’evento.
Il tecnico giallorosso ritiene che la rinascita del Capitano sia merito unicamente della forza di volontà  del numero 10: “Non credo sia la cura Ranieri, credo sia la cura Totti, lui mi supererà  ma io giocato fino a 35 anni. quando arrivi a 28-29 e giochi apprezzi ancora di più il calcio, non sai quanto ancora potrai giocare e allora ami di più ciò che stai facendo. Lui ama quello che sta facendo, è un campione che si allena per essere sempre al meglio e solo così lui può essere Totti. Lui lo sa, lo fa con sacrificio e amore. à? una cosa molto bella”.
Ranieri poi ha parlato del suo futuro sulla panchina capitolina, che pare essere sempre più saldo: “Me lo auguro di continuare e migliorare. Non sono contento, so che l’importante è vincere da romano, anche con un autogol al 93′, ma io allenatore devo vedere le cose come stanno e non ci siamo ancora. Voglio un bel rapporto tra la squadra e i tifosi, è importante, l’ho chiesto ovunque, soprattutto qui a Roma, dove so quanto sia importante. I tifosi vogliono che la maglia venga onorata, io lo dico sempre dobbiamo essere noi a trasportare a loro. Chiedo questo e poi chiederò molto di più”.