Euro 2012 - Vi presento...l'Inghilterra - Calcio News 24
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2012

Euro 2012 – Vi presento…l’Inghilterra

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Era la grande assente a Euro 2008, e questa volta l’Inghilterra non poteva proprio mancare. La squadra britannica è al suo ottavo Europeo, competizione che non ha mai vinto. Per due volte la nazionale inglese è arrivata alle semifinali, nel 1968 e nel 1996. Negli altri casi è sempre uscita prima. Sorte diversa nei mondiali, dove nel 1966 riuscirono a vincere la coppa sotto gli occhi di sua maestà. Eppure negli ultimi anni, nonostante la squadra sia sempre stata competitiva, l’Inghilterra tra Mondiali ed Europei è sempre uscita tra quarti e ottavi. E’ giunto il momento di essere protagonisti per i 3 leoni.

La squadra nelle qualificazioni è stata guidata da Fabio Capello, dimissionario 4 mesi fa per incomprensioni con la Federazione, ed è riuscita a vincere il proprio girone. Sei punti di vantaggio sulla seconda e nessuna sconfitta sono il risultato di un girone dominato in lungo e largo. L’Inghilterra ha dimostrato la propria forza e ora non può sciogliersi come neve al sole.

Per affrontare al meglio la competizione il neo tecnico Roy Hodgson, ex Fulham, ha convocato 23 calciatori. Ecco la lista: Portieri: Joe Hart (Manchester City), Robert Green (West Ham), Jack Butland (Birmingham City). Difensori: Leighton Baines (Everton), Martin Kelly (Liverpool), Ashley Cole (Chelsea), Phil Jagielka (Everton), Glen Johnson (Liverpool), Phil Jones (Manchester United), Joleon Lescott (Manchester City), John Terry (Chelsea). Centrocampisti: Stewart Downing (Liverpool), Steve Gerrard (Liverpool), Henderson (Liverpool), Alex Oxlade-Chamberlain (Arsenal), Scott Parker (Tottenham), Theo Walcott (Arsenal), Ashley Young (Manchester United), James Milner (Manchester City). Attaccanti: Andy Carroll (Liverpool), Jermaine Defoe (Tottenham), Wayne Rooney (Manchester United), Danny Welbeck (Manchester United).

Il portiere sarà Hart, titolare nel Manchester City neo campione d’Inghilterra. La difesa vede al centro John Terry, nonostante non sia in forma per un infortunio subito poche settimane fa dovrebbe esser disponibile sin dalla prima partita, probabilmente affiancato de Lescott, vista l’assenza forzata di Cahill, che è dovuto tornare a casa per un infortunio rimediato pochi giorni dopo le convocazioni. Sulle fasce difensive ci sono pochi dubbi: a destra giocherà Glen Johnson, autore di 23 presenze nel Liverpool quest’anno, nonostante i due infortuni che l’hanno tenuto lontano per alcune settimane. Sulla sinistra c’è il veterano Ashley Cole, che recentemente si è laureato campione d’Europa con il Chelsea. A centrocampo c’è l’esperto Steve Gerrard, che è calato un po’ negli ultimi 2-3 anni ma è sempre un calciatore fondamentale per il Liverpool e per la nazionale inglese. Con lui James Milner, che da quando è arrivato Roy Hogdson è stato sempre impiegato, senza mai essere sostituito. Buone possibilità di giocare in mediana anche per Scott Parker, del Tottenham, per lui 13 presenze in nazionale nonostante la non giovanissima età. Ma è uno di quelli che è esploso tardi, e nel Tottenham degli ultimi 2 anni ha sempre giocato. A sinistra c’è Ashley Young, esterno del Manchester United, per lui nelle qualificazioni 7 presenze e 3 gol. E’ uno dei giocatori più in forma. Dovrebbe supportare Rooney, insieme a Walcott. Anche quest’ultimo è molto in forma e fa della velocità la sua arma migliore. La punta centrale sarà come detto Wayne Rooney. L’attaccante del Manchester United è chiamato all’impresa di trascinare i suoi, è lui la vera star della squadra. Una squadra ben costruita, che bisognerà vedere come assimilerà l’addio di Fabio Capello, se riuscirà ad adattarsi subito agli schemi di Hogdson è una squadra che può arrivare fino in fondo.

La giovane promessa: Theo Walcott. Ala destra classe ’89. Non è il più giovane della squadra ma è quello che ha più possibilità di giocare e più esperienza. Gioca come esterno, ed è velocissimo. Abile soprattutto nel servire i compagni, ha realizzato 8 gol e 11 assist nell’ultima Premier League, disputata nell’Arsenal. E’ conosciuto ormai da qualche anno, visto anche l’alto livello dei Gunners. Viene da una stagione in cui ha giocato oltre 50 partite, e probabilmente accuserà un po’ di stanchezza, ma è uno di quei calciatori che può fare la differenza. Infatti è bravissimo a saltare l’uomo e in alcune partite tatticamente “bloccate” questo può aiutare molto la nazionale inglese. In nazionale per lui 24 presenze e 3 gol.

L’Inghilterra è nel girone D insieme a Francia, Ucraina e Svezia. La Francia, con cui ci sarà lo scontro diretto alla prima giornata, è l’altra big del girone, mentre i padroni di casa e gli svedesi sono sicuramente inferiori alla squadra inglese. L’occasione è buona, in quanto non dovrebbero avere grandi problemi a superare il girone e poi dai quarti in poi può succedere di tutto. Anche perchè ormai la storiella dell’Inghilterra che arriva come una delle favorite ad una grande manifestazioni e poi delude è diventata anche banale.