Juve formato Champions: un centravanti arriverà, non per forza un top player - Calcio News 24
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2012

Juve formato Champions: un centravanti arriverà, non per forza un top player

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marotta ifa

Con le concorrenti che, seppur con il freno a mano tirato, iniziano a muoversi sul mercato, la Juventus è letteralmente scatenata. Già squadra più valida dell’ultimo campionato, Marotta e Paratici sono all’opera per rinforzare notevolmente il parco giocatori a disposizione di Antonio Conte. Dopo il doppio colpo Isla-Asamoah, ecco Lucio e Pogba. In attesa di mettere le mani su Verratti e sferrare l’affondo decisivo al tanto agognato top player.

DIFESA – Con l’acquisto del brasiliano Lucio – svincolatosi dall’Inter per mancato rinnovo di contratto – il settore centrale della difesa è completo: quattro i centrali su cui può contare il tecnico e tutti di esperienza e valore, con Barzagli, Bonucci e il sudamericano ad agire da centrale puro e Chiellini che all’occorrenza può spostarsi sul versante sinistro. E’ proprio per quanto concerne l’esterno sinistro basso che – a voler essere puntigliosi – qualcosa la Juventus potrebbe ancora compiere: solidi a destra con Lichtsteiner ed il riscatto di Caceres, la priorità per il prossimo acquisto però sembra spettare ad un altro reparto. La difesa ad ogni modo, con l’innesto di esperienza europea che può garantire Lucio, è competitiva per sostenere il doppio impegno campionato – Champions League.

CENTROCAMPO – Il migliore per distacco della scorsa Serie A, con l’unico difetto dato dalla carenza di alternative valide. Detto, fatto: l’affare lampo con l’Udinese che ha sancito l’arrivo in comproprietà di Mauricio Isla e Kwadwo Asamoah ha fornito a Conte gli strumenti giusti per variare i titolari non soffrendo un calo di qualità. Il cileno può ricoprire tutti i ruoli di esterno ed all’occorrenza può giocare intermedio in un centrocampo a tre, il ghanese – giocatore duttile e dal sicuro avvenire – può agire da schermo protettivo davanti alla difesa o da intermedio sfruttando l’abilità nell’inserimento. Entrambi classe ’88, la società torinese dimostra di guardare con lungimiranza al futuro e non ha intenzione di fermarsi: imminente l’arrivo di Paul Pogba, centrocampista francese promessa del Manchester United ed appena svincolatosi dal club inglese con annesso sfogo di Ferguson, più complessa – ma del tutto a portata di mano della Juventus – la trattativa per Marco Verratti. Marotta fa perno sul manifestato volere del giocatore, da limare le distanze tra domanda ed offerta con il Pescara.

ATTACCO – I sogni dei tifosi juventini di recitare subito una parte da protagonista nella massima competizione europea passano per l’oramai tormentone estivo del top player. La strategia della Juventus: portare a Torino un calciatore che possa fare la differenza senza però svenarsi sotto il profilo economico. La società ha più volte ribadito che il futuro della Juventus non passa per forza di cose da un acquisto pesante nel settore offensivo. Appurata l’incedibilità di Cavani, l’obiettivo principale è Robin Van Persie, per fortuna bianconera non valorizzato dal deludente Europeo: allo stato dei fatti però sembra esserci distanza tra la richiesta dell’Arsenal – circa 25 mln – e l’offerta della Juventus, molto più contenuta. Suarez del Liverpool è l’alternativa di lusso, ma la Juventus potrebbe ripiegare su Dzeko, scaricato dal Manchester City negli ultimi mesi. Non si sottovaluti la possibilità di un acquisto di prospettiva: in tal senso la società è vigile nella contesa per Mattia Destro, la cui bagarre italiana, e non, vede ancora in vantaggio la Roma, il cui direttore sportivo Walter Sabatini è attivo in prima persona per regalare a Zeman il futuro attaccante della nazionale italiana. Da sistemare poi il mercato in uscita.