Inter, De Boer: «Rispetto la Juve, ma non ho paura» - Calcio News 24
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2016

Inter, De Boer: «Rispetto la Juve, ma non ho paura»

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de boer inter europa league settembre 2016

Il tecnico dell’Inter, Frank De Boer, ha presentato, in conferenza stampa, la delicata sfida contro la Juventus

Inter vs Juventus è sempre più vicina, De Boer ne parla così, a cominciare dalla presentazione dell’avversario: «La gara contro la Juve è una grande occasione. Sono fiducioso, rispettiamo l’avversario ma non per questo avremo timore. Ho fiducia per il risultato e i tifosi saranno il nostro 12esimo uomo. Dobbiamo accettare che il calendario ci metta di fronte una grande avversaria. Rispetto i risultati che stanno ottenendo ma non ho paura. E’ chiaro che la Juve sia una squadra solida, difficile da battere. Dovremo mettere in campo la stessa combattività vista nel ritorno in Coppa Italia della scorsa stagione. Sarà il mio primo Inter – Juventus: è un match speciale. Ho voglia di affrontare la gara in uno stadio pieno. Per tutti i calciatori rappresenta una partita speciale e sono convinto che mostreranno il loro meglio, però parliamo di professionisti e bisogna giocare al 100% anche contro Empoli e Bologna. I campionati si vincono approcciando sempre nella maniera migliore contro chiunque. Non è difficile per la squadra avere delle motivazioni supplementari, basti pensare al fatto che il match sarà trasmesso in tutto il mondo. Il Siviglia contro la Juve ha perso palloni nella prima e nella seconda fase di costruzione, è successo anche a noi contro il Pescara. Dybala e Khedira si sono così resi pericolosi. E’ un errore da non fare, soprattutto contro un avversario tanto forte. In tutte le partite giocate abbiamo avuto varie opportunità per segnare per primi. Non credo sia legato a un aspetto mentale. Invece, quando subiamo una rete è lì che perdiamo la testa. La Juve ci punirebbe e non dovremo assolutamente farlo. Bisogna giocare con cuore e testa. Ansaldi non ci sarà, Perisic è tra i convocati».

UNDER PRESSURE – Frank De Boer fa la voce grossa e non si fa intimorire dalle pressioni dell’ambiente Inter: «Quando giochi la tensione dopo un po’ svanisce perché resti concentrato sulla partita. Naturalmente quando sei l’allenatore dell’Inter la pressione c’è sempre. Non basta qualche settimana per cambiare tutto. Stiamo lavorando duro, tutti noi lo stiamo facendo. La pressione è alta ma tutti noi, guardandoci allo specchio, possiamo dire che stiamo dando il massimo. E’ un progetto, ci vuole tempo per cambiare le cose, ma lo faremo sia per noi che per i nostri tifosi. Non è facile arrivare subito ai risultati che ci prefiggiamo, possiamo riuscirci però perché la società mi supporta e la squadra ha qualità. Durante la mia carriera ho trascorso altri momenti difficili. Ho allenato un grande club come l’Ajax, anche lì c’era pressione quando i risultati erano negativi. Sapevo che ci sarebbe stata pressione anche qui e sono pronto a caricarmela sulle spalle. Il mio amico Van Bronckhorst la scorsa stagione perse 7 – 8 partite: alcuni volevano che fosse allontanato, ma i dirigenti decisero di tenerlo e ora il Feyenoord è primo in classifica. Questo è il calcio. I nostri tifosi devono credere in noi, il loro sostegno è necessario per noi. Questi sono i momenti in cui abbiamo bisogno del loro calore che fa tirare fuori qualcosa in più ai calciatori in campo».

BENVENUTO GABIGOL – De Boer potrà contare sul brasiliano di qui a breve: «Gabigol? E’ bello che sia arrivato e sono contento che oggi abbia iniziato ad allenarsi con noi. E’ positivo avere un’alternativa addizionale del suo valore. Ora ci concentreremo sulla preparazione fisica per far sì che si aggreghi al più presto ai compagni».

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