2009
Champions League: Milan agli ottavi, ma che sofferenza!
Fare 4 punti con il Marsiglia, 4 punti con il Real Madrid e rischiare di uscire per un pareggio contro lo Zurigo è quasi umiliante. Tuttavia, alla fine il Milan di Leonardo passa il turno, e questa è la cosa più importante. I rossoneri giocano una partita con più ombre che luci, dove Ronaldinho è l’unico che tenta di illuminare l’azione rossonera.
Il Milan conduce l’inizio di partita facendo un ampio possesso palla senza trovare la profondità necessaria per rendersi pericoloso. Tuttavia, i rossoneri difendono bene e lo Zurigo si limita ai tentativi dalla distanza, come quello al 10′ da parte di Nikci che termina di poco a lato dalla porta di Dida.
La squadra di Leonardo è troppo macchinose ed arriva un’altra notizia negativa: Thiago Silva avverte un fastidio al polpaccio ed è costretto ad uscire, al suo posto entra il georgiano Kaladze. Un cambio che crea più pericoli per il Milan, con Alphonse che punta proprio la zona coperta da Kaladze e ci prova un paio di volte.
Al 30′ minuto passano in vantaggio gli svizzero con un capolavoro balistico di Gajic su punizione dai trenta metri. La palla si spegne all’angolo alla destra di Dida, che non copre adeguatamente il suo palo.
Il Milan prova a reagire con una girata di sinistro di Borriello che finisce di poco alta sopra la traversa, ma poi è solo Zurigo fino alla pausa, con Nesta che cerca di risolvere i problemi della difesa rossonera.
Nel secondo tempo ci vuole un Milan più convinto e Leonardo prova a spronare i suoi. Ronaldinho risponde ed impegna Leoni, svegliando i compagni. Purtroppo deve uscire Ambrosini che non ce la fa più, al suo posto entra Flamini.
Al 18′ arriva l’episodio che cambia la partita per il Milan, Rochat commette fallo su Borriello in area di rigore e viene espulso. Dal dischetto si presenta Ronaldinho che realizza e tranquillizza tutti.
La superiorità numerica favorisce i ragazzi di Leonardo, che costruiscono diverse azioni pericolose alla ricerca del 2-1 che chiuderebbe il discorso qualificazione in maniera definitiva. Ad illuminare quasi tutte le trame di gioco c’è quasi sempre Dinho. Il Milan decide di finire la partita con un lungo possesso palla
Alla fine il Milan torna a casa con la qualificazione, anche se sofferta. Tuttavia, Galliani & Co. dovrebbero pensare a fare un omaggio al Real Madrid, autore di una signora partita al Velodrome.