2012
Fuoco di Paglia, numero 19: Kung-fu Ibra!
ORFANI DA PANETTONE – In Serie A si è aperta ufficialmente la caccia all’allenatore. Da nord a sud sono almeno quattro i tecnici italiani sul menù venatorio della settimana. Soltanto nel genovese sono due le specie a rischio: Ferrara sarà infatti la portata principale del prossimo banchetto domenicale doriano; mentre l’indomito Delneri, in rossoblu, si avvicina a grandi falcate alla consueta cacciata pre natalizia. A Pescara intanto prosegue il tiro al bersaglio allo Stroppa, mai troppo apprezzato nell’abruzzese e da sempre ad un passo dall’estinzione. Stessa sorte anche per il buon Gasperson, che a Palermo latita, non convince ma soprattutto non vince. Tre validi motivi per vedere Zamparini imbracciare il fucile d’ordinanza e prendere la mira. Il resto è storia già vista…
SCORIE DI A – Dopo 49 partite consecutive si ferma la striscia positiva della Juventus. A mettere un freno alla cavalcata bianconera verso il 30° scudetto è l’arbitro Tagliavento: reo di aver ignorato la posizione irregolare di Milito in occasione del pareggio nerazzurro ed aver poi negato un gol ‘nettissimo’ a Bendtner, nonostante le reiterate segnalazioni dell’assistente di porta. Uno scandalo sul quale il dg Marotta ha però elegantemente chiosato: “Oggi chiudo un occhio, ma che non ricapiti mai più…”.
LO SCARICA E IL BARILE – Nuovi guai per Ronaldinho e Adriano. L’ex milanista è stato protagonista di un incidente stradale senza conseguenze mentre l’Imperatore avrebbe saltato l’ennesimo allenamento col Flamengo. Un atteggiamento sconsiderato, quello dell’ex nerazzurro, che negli ultimi tempi ha scatenato le ire del direttore sportivo Zinho, tanto essere arrivato a richiederne pubblicamente il licenziamento per giusta causa. Adriano, dal cubo di un noto locale di Rio, ha però ribattuto: “Questa volta non è colpa mia. Dinho doveva passarmi a prendere alle 5 davanti al locale, ma non è mai arrivato”. Quando si dice la sfiga…
IN GUARDIOLA – Roberto Di Matteo al Chelsea sembra avere ormai i mesi contati. D’altra parte dopo aver rianimato la squadra dalla piaga Villas Boas, alzato al cielo la prima Champions League nella storia del club e aver cominciato con il piede giusto il nuovo corso, la ricompensa per il lavoro svolto dal tecnico italiano no poteva che essere scontata: siluramento con pernacchia honoris causa a fine stagione per far posto a Guardiola. Inimitabile british style…
KUNG-FU IBRA – Nell’ultima giornata di Ligue 1 torna a splendere il mito di Ibrahimovic. Dopo settimane di inutile buonismo e tedianti partite di pallone l’attaccante svedese ha deciso di tornare protagonista come ai vecchi tempi. Al minuto 68 di PSG-Saint Etienne, con gli ospiti in vantaggio, Ibra parte in contropiede, inquadra l’obiettivo e lo centra con un perfetto calcio volante in pieno petto. Praticamente la riedizione calcistica dell’indimenticato cult ‘L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente’. Uno spettacolo in HD…