Cagliari, Is Arenas pronto a dare la carica

Il Cagliari si appresta a raccogliere l’affetto dei dodici mila tifosi che dovrebbero assiepare in ogni ordine di fila e posto lo stadio di Is Arenas. Contro il Catania per la prima volta non saranno solo i distinti ad essere aperti al pubblico, ma anche le due curve, pronte, entrambe, a colorarsi e addobbarsi per rendere indimenticabile la giornata dell’insidioso match contro i ragazzi di Rolando Maran. A fare da sfondo, televisivamente parlando, una main stand ormai completata e bella come il sole, tutta colorata di rosso e di blu, che non aspetta altro che farsi invidiare da quasi tutta Italia.

A Quartu arriva una squadra ritrovatasi in forma e convinta dopo una serie di tre partite senza vittorie, sulla scia dell’entusiasmo dopo il plateale quattro a zero rifilato alla bella Lazio di Vladimir Petkovic, che difficilmente subirà pesanti cadute simili nel resto del campionato. Finora il duo Pulga-Lopez ha sempre vinto in casa, battendo Bologna prima e Siena poi, rendendo il nuovo impianto un fortino. E tale potrebbe diventare con ancora maggiore consistenza qualora cadessero anche gli etnei.

Discorso inverso per i sardi, scottati dalla cocente debacle di Firenze, che andrebbe dimenticata in fretta. Durante la settimana si è lavorato per riuscire a mettere alle spalle il prima possibile quella che si spera sia stata solo un’isolata battuta di arresto dopo quattro vittorie consecutive piene di certezze, che al Franchi sono venute meno. Soprattutto in difesa, rivelatasi penetrabile con facilità sui calci piazzati. Sicuramente l’ex capitano e nazionale uruguaiano avrà rimesso a punto il reparto, in modo da non rischiare di continuare a farsi trovare impreparati su situazioni del genere. Il centrocampo potrà tornare a contare sulle pesanti presenze del capitano Daniele Conti e Radja Nainggolan, assenti in Toscana per squalifica, mentre l’attacco rappresenta ancora un rebus. Marco Sau dovrebbe avere il posto assicurato, meno Mauricio Pinilla che forse farà nuovamente posto a Nenè, riposatosi dopo la doppietta contro i bianconeri del turno infrasettimanale.

Tuttavia, ciò che conterà sarà non lasciare insoddisfatti tutti coloro i quali aspettano da tanti mesi di riabbracciare i propri beniamini, chiamati a dare un nuovo bentornato ai sostenitori finora costretti da chi decide a restare fuori dall’impianto.