ITALIA FRANCIA PARMA FIGC ABETE – In vista dell’amichevole tra Italia e Francia, che si disputerà al Tardini di Parma, il Presidente della FIGC, Giancarlo Abete, ha utilizzato le colonne della Gazzetta di Parma per parlare dell’impegno mantenuto con la città di Parma, che sarà teatro ideale della sfida tra le due nazionali. Riportiamo integralmente la lettera pubblicata:

“Non c’è mai stato alcun dubbio sulla scelta della sede di Italia–Francia: Parma, infatti, meritava di ospitare un evento sportivo così affascinante, una sfida passata alla storia per la rivalità sportiva con i cugini d’Oltralpe, iniziata nel 1910 con l’esordio della nostra Nazionale e proseguita, tra i tanti episodi, con una finale Mondiale, nell’intrepida notte azzurra di Berlino nel 2006, e con una finale europea, nella per noi meno fortunata serata di Rotterdam nel 2000. Nessun dubbio, perché riportare la Nazionale a Parma era un impegno preciso che avevamo assunto con noi stessi e con tutti gli sportivi parmensi nello stesso momento in cui, il 29 maggio scorso, avevamo deciso di rinviare, in accordo con le autorità civili, l’amichevole Italia – Lussemburgo; quella mattina, e gli Azzurri furono testimoni diretti, il terremoto aveva di nuovo sconvolto l’Emilia, dopo le già drammatiche scosse delle settimane precedenti, mettendo altre priorità davanti ad una partita di calcio. Da quel giorno, siamo stati vicini alle popolazioni emiliane attraverso un contributo concreto che ha coinvolto tutto il calcio italiano e la Nazionale è scesa in campo a settembre a Modena, passando una giornata a Medolla insieme a tanta gente alla quale sentivamo l’esigenza di stringerci idealmente con un forte abbraccio. Da lì, eccoci di nuovo a Parma alla prima occasione utile fornita dal calendario, una gara amichevole, unico tipo di partite per le quali il “Tardini” è omologato dagli organismi internazionali. Aver scelto Parma, inoltre, è stato un omaggio al suo legame culturale con la Francia, consacrato tra gli altri da Stendhal, e alla sua storia, all’eredità dei Borbone prima, che ancora oggi è visibile nell’architettura di Petitot, ed a quella dell’esperienza napoleonica poi, quando il Ducato fu addirittura annesso alla Francia come Dipartimento del Taro. Giocare Italia – Francia nella città che ospita la sede dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare è poi la scelta migliore che avremmo potuto fare nel segno della tradizione eno-gastronomica dei nostri due paesi. Come in occasione di Italia – Lussemburgo, torniamo a promuovere la campagna “La violenza sulle donne è un problema degli uomini”, un’iniziativa che riteniamo doverosa per ribadire la necessità di contrastare una forma di violenza purtroppo sempre più diffusa, come hanno dimostrato tanti tragici fatti di cronaca delle ultime settimane. L’impegno della Nazionale al fianco di tutte le donne è sincero, come sincera è la passione che tante tifose, per le quali è stato disposto l’ingresso gratuito in qualunque settore dello stadio, stanno dimostrando in questi giorni. Sono sicuro che da Parma possa partire un messaggio forte, grazie anche al sostegno della Commissione Pari Opportunità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Movimento”Se non ora quando” e del Telefono Rosa. A Parma, inoltre, abbiamo deciso di confermare il “Vivo Azzurro Puma Village”, un’area ludica allestita presso il “PalaCassa”: saranno presenti circa 700 ragazzi di età compresa fra gli 8 e gli 11 anni, che nelle precedenti esperienze in giro per l’Italia ha riscosso un notevole successo. Dal punto di vista sportivo, sono convinto che Italia e Francia, a quattro anni dall’ultimo confronto, sapranno regalare ai rispettivi tifosi un’altra intensa e appassionante sfida, da vivere nel rispetto reciproco e nel segno di una sana passione positiva. Per quanto ci riguarda, augurandoci di continuare la nostra fortunata tradizione al “Tardini”, dove abbiamo vinto le cinque gare finora disputate, faremo come sempre il massimo per continuare a meritare gli applausi dei nostri sostenitori, per unire gli italiani e creare passioni collettive.

Giancarlo Abete

Presidente F.I.G.C”.