2012
Pescara, Togni: ?Ora che non c?è Verratti??
PESCARA TOGNI – Nonostante la sconfitta e l’ultimo posto in classifica, nello spogliatoio del Pescara c’è ancora ottimismo e la convinzione di poter rimediare a questo pessimo avvio di stagione. «In fase difensiva siamo stati bravi a non scoprirci, a non dare profondità al gioco della Roma, mentre dobbiamo ancora migliorare nella manovra. Oggi (ieri ndc) abbiamo perso troppi palloni in fase di uscita, non gestendo bene il possesso della palla. Ecco, sotto questo aspetto dobbiamo ancora crescere», ha dichiarato Romulo Togni, intervenuto a Il Centro per analizzare il momento della squadra e quello personale.
Nel finale di partita, con l’inserimento di altri attaccanti, vi siete schierati a quattro in difesa. Con quale assetto si trova più a suo agio?
«Queste sono valutazioni che lascio al mister. Quello che posso dire è che abbiamo dimostrato equilibrio difensivo con entrambe le soluzioni».
Qualche emozione nel rivedere Zeman?
«Nulla di particolare, perché conoscete come è fatto il mister, che lascia trasparire poco. Posso solo dire che con lui in panchina ho vissuto due anni bellissimi».
Per Romulo Eugenio Togni è stato l’esordio in carriera in serie A, avvenuto a trenta anni. Una soddisfazione persona le con dedica.
«Finalmente, dopo dodici anni giocati nelle varie serie inferiori, ho fatto l’esordio in A e, per giunta, contro una squadra importante come la Roma. Dedico questa soddisfazione ai miei genitori, che mi sono stati molto vicini nei momenti difficili vissuti ultimamente. Sono molto felice personalmente, ma dispiace per il risultato».
Un riscatto personale, dopo essere stato messo ai margini della squadra?
«Ogni allenatore ha il diritto di fare le scelte che ritiene giuste. Io le ho sempre rispettate, lavorando sempre con serietà. L’anno scorso avevo davanti un fenomeno come Verratti, quindi era normale fargli posto. Ma in questa stagione non mi sono mai arreso, anche quando sono stato costretto ad allenarmi separato dal resto della squadra».