2012
Lazio, Lotito: ?Razzismo? Tifoseria laziale estranea?
LAZIO LOTITO – Continua la lotta al razzismo della Lazio, che stasera indosserà alcune maglie che dicono “No al razzismo” per gridare ai tifosi i propri valori. L’iniziativa è stata voluta dal presidente Lotito, stanco di veder accostata la propria società al raid a Campo de’ Fiori o al coro “Juden Tottenham” intonato durante il match di Europa League con gli inglesi. «Con il Tottenham abbiamo un buon rapporto e anche con la comunità ebraica. Mi sono accertato subito di eventuali responsabilità della tifoseria laziale e quando parlo di tifoseria mi riferisco a quella organizzata, ho capito che era assolutamente estranea. Il nostro club si è sempre dissociato da atteggiamenti in contrasto con le regole, da comportamenti razzisti. Si tratta di semplici delinquenti. I tifosi della Lazio non sono razzisti, il fatto non ha niente a che fare con il calcio e lo sport. Dall’indagine non mi risulta che ci siano elementi riconducibili a fatti razziali. Ci sono tante ipotesi al vaglio degli inquirenti tra cui problemi di rivalsa per fatti accaduti precedentemente, a Londra, nei confronti dei tifosi della Roma. Ogni delinquente può avere appartenenze a movimenti politici piuttosto che ad una squadra, ma è chiara la totale estraneità della nostra curva. Se in altre curve si sono verificati movimenti diversi questo non lo so. I tifosi inglesi avevano deciso di assaltare quelli laziali allo stadio, ma l’assalto è stato sventato dalle forze dell’ordine», ha dichiarato ai microfoni di Lazio Style Radio, come riportato dal Corriere dello Sport, il patron biancocelste, che ha proseguito: «La stragrande maggioranza della tifoseria della Lazio è pulita, non vedo perché bisogna sempre additarla con epiteti come “fascisti e razzisti”. L’atteggiamento biancoceleste è cambiato, è stato dimostrato in questi ultimi tempi. Parlerò ai media internazionali, all’estero si è richiesta l’esclusione della Lazio dalle competizioni Uefa, quando la Lazio non c’entra assolutamente nulla. Su uno striscione c’era scritto “Palestina Libera”, striscione apparso anche nella gara Roma-Torino, ma lì non ho sentito molti parlarne. Non vedo razzismo, ma solo una posizione e un convincimento personale che, comunque, dovrebbe prescindere dal contesto sportivo. Nelle curve si deve evitare di prendere posizioni politiche».