INTER STRAMACCIONI PALERMO SNEIJDER GASPERINI – Nel corso della consueta conferenza stampa pre-partita, Andrea Stramaccioni ha analizzato i temi principali della sfida di domani pomeriggio, che vedrà l’Inter impegnata a San Siro contro il Palermo. Tra le cose più importanti, c’è sicuramente la situazione relativa a Wesley Sneijder e il confronto con il tecnico avversario, Gian Piero Gasperini, atteso ex della gara: “Sneijder? Per me è convocabile, l’ho visto durante tutta la settimana e ha lavorato bene, così come i suoi compagni di squadra. La sua situazione da fuori sembra più complicata di quanto non sia in realtà. Sicuramente la decisione più importante riguarda la formazione, e devo dire che qualche dubbio ce lo abbiamo. In una partita come questa è importante avere un approccio buono alla partita. Gasperini? Ho avuto la fortuna di osservarlo, di ammirarlo e di studiarlo, è arrivato a Crotone da allenatore della Primavera della Juventus. Per me era un esempio, il mio primo contratto da professionista l’ho ottenuto da osservatore del Crotone quando lui era allenatore. Quando è andato via dall’Inter non ha mai parlato male, era molto rammaricato per non essere riuscito a mettere sul campo tutte le sue caratteristiche, ma con me ha parlato sempre bene dei giocatori e della società. Se devo trovare un denominatore comune per questo mini-ciclo di partite senza vittorie, sicuramente c’è mancato qualcosa in fase di non possesso, anche sul piano della fame e della cattiveria. Noi siamo una squadra molto pulita e lineare, ci può stare che in alcune situazioni bisogna ricorrere alle maniere forti. Le nostre vittorie in trasferta si basavano sulla nostra grande attenzione in fase difensiva, era difficile creare delle difficoltà alla nostra retroguardia, e nelle ultime partite questa cosa è mancata, anche perchè nelle ultime due gare ci sono mancati alcuni giocatori. A Parma siamo calati per la prima volta nel corso della stessa gara. La partita di domani ci dirà se questo è stato un periodo ben definito o se c’è stata una regressione in termini tecnici. Questa settimana è stata utile, perchè abbiamo lavorato tanto, ora dovrà parlare il campo. Noi abbiamo fatto un punto in tre partite, ma la Juve ha fatto quattro punti in quattro partite, visto che parliamo di numeri. Non abbiamo sottovalutato nessuna partita, ma il dato oggettivo dice che non abbiamo vinto le ultime tre partite, e in una squadra come l’Inter non ce lo si può permettere. Cosa chiederò alla squadra? Di ritornare a quelle caratteristiche che ci hanno permesso di stare dove forse nemmeno noi ci aspettavamo di essere. Il Palermo è una squadra che può essere pericolosa in ogni ripartenza, specialmente se tiene in campo giocatori temibili in fase offensiva come Ilicic, Brienza e Dybala.“