16^ giornata, l?analisi: ora è bagarre in zona Champions. Nota di merito per il Catania - Calcio News 24
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2012

16^ giornata, l?analisi: ora è bagarre in zona Champions. Nota di merito per il Catania

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Agli annali anche il sedicesimo turno di campionato, che lascia in eredità una Juventus sempre più convincente e un sensibile accorciamento della classifica in chiave Champions League: analizziamo nel dettaglio quanto accaduto nel lungo weekend di Serie A.

LA JUVE DI CONTE, L’INTER SUPERA UN GRANDE NAPOLI – Antonio Conte fa ritorno sulla sua panchina dopo aver scontato la squalifica comminatagli dalle sentenze del calcio scommesse, ma è come se non si fosse mai assentato: la sua Juventus è ancora la padrona del torneo ed ha brillantemente superato l’esame Champions. Ennesima prova convincente nella trasferta di Palermo: i padroni di casa hanno tenuto testa per una parte del primo tempo, salvo poi indietreggiare di fronte alla determinazione di una Juve oramai troppo quadrata e cosciente dei suoi punti di forza. Decide Lichtsteiner, ma è Vucinic a cambiare le sorti dell’attacco bianconero con la sua enorme qualità. Dal San Siro sarebbe dovuta emergere l’anti Juventus ma l’esito è contrastante: i nerazzurri, nonostante la rifondazione estiva, godono di un organico più completo e strutturato rispetto ai partenopei, addirittura indeboliti dal calciomercato. La prestazione degli uomini di Mazzarri però è stata di alta fattura, il salto di qualità sotto il profilo di approccio ed atteggiamento è finalmente arrivato: sarà fondamentale – ma è un discorso che si rinnova da tre anni – colmare le lacune su palle inattive, è così che Guarin ha sbloccato la gara indirizzandola sul binario nerazzurro.

SPETTACOLO A ROMA, NOIA A BOLOGNA. BENE IL MILAN – Nell’anticipo serale è andata in scena una della sfide più entusiasmanti dell’intero campionato: Roma e Fiorentina si sono affrontate a colpi di qualità ed intensità, hanno prevalso i giallorossi perché più forti e determinati, hanno perso i viola perché la Roma ha giocato meglio e Montella ha commesso il primo errore della sua stupenda stagione, snaturando l’assetto della sua squadra nel tentativo – inutile per natura – di contenere le offensive di una squadra zemaniana. Da contraltare c’è la partita di Bologna: a trionfare è la noia, gara dai bassi contenuti tecnici e dall’intensità se possibile ancora minore. Tra Bologna e Lazio ne viene fuori un pareggio a reti bianche, logica conseguenza di quanto osservato in campo. Il Milan passa a Torino con una reazione di alto calibro dopo la frittata firmata Nocerino: quattro reti figlie di un vero e proprio assedio rossonero, con Allegri che ha finalmente riconsegnato un’identità al suo Milan ed è ora atteso dalla sfida della continuità. Il Milan vuole ulteriormente accorciare una classifica che, se vede la Juventus quantomeno padrona del suo destino, lascia aperta ogni soluzione in chiave Champions, dove Napoli ed Inter sembrano avere qualcosa in più delle dirette concorrenti ma dovranno dimostrarlo sul campo. Nulla è scontato.

LE ALTRE: SI RILANCIA L’UDINESE, AFFONDA IL GENOA – Bel colpo esterno dell’Udinese di Guidolin sul campo di una Sampdoria priva di un reale progetto di gioco: Danilo ed il trascinatore Di Natale consegnano tre punti vitali ad una squadra che ora ritrova anche Muriel per rilanciarsi definitivamente. Il Genoa cade anche a Pescara e la gestione Delneri è sempre più nel baratro: difesa imbarazzante, fase offensiva sterile. Ne approfittano gli abruzzesi chiamati ad una miracolosa salvezza, alla luce di un organico davvero deficitario. Il Cagliari domina la partita ma si fa beffare in casa da un Chievo piuttosto cinico, che sfrutta il buon periodo di Paloschi per ritrovare punti necessari ad una salvezza non scontata come negli anni precedenti. Tra Atalanta e Parma hanno la meglio i padroni di casa che pongono fine alla serie di tre sconfitte consecutive che aveva ridimensionato quanto di eccellente mostrato finora: gli emiliani perdono un’occasione utile per mettere il turbo e dare un chiaro segnale al campionato. Programma chiuso dalla bella vittoria esterna del Catania sul campo del Siena: gli uomini di Cosmi sembrano aver perso quella spinta che aveva caratterizzato il recupero della penalizzazione, oltre il reale valore di una rosa non sufficiente; i siciliani si confermano una realtà importante del torneo, in grado di abbinare qualità ed agonismo. A Catania si lavora bene e, qualora dovesse crescere il rendimento esterno, la squadra di Maran può togliersi importanti soddisfazioni.