CALCIOSCOMMESSE NOVARA TORINO FONTANA – Jimmy Fontana, che ha scelto di gridare la propria estraneità alla vicenda sul calcioscommesse con un basso profilo, ha commentato la sentenza di assoluzione: «Ho avuto un momento di sconforto, ma la mia famiglia, il mio agente Federico Pastorello e il mio legale mi hanno aiutato: siamo andati davanti al Tnas e finalmente giustizia è stata fatta», ha dichiarato a Tuttosport il portiere, che ha poi deciso di rescindere il contratto con il Novara: «E’ una scelta ponderata e in controtendenza, ma che mi è sembrata la più giusta. Ci sono tanti politici attaccati alla poltrona, per me è diverso. Sottolineo che non mi sento scaricato dal Novara, non è così. E io al dottor De Salvo e alla città di Novara, ai tifosi, dovrò sempre dire grazie. Ma non mi piace stare in chiesa a dispetto dei santi e i presupposti, rispetto a quando ho firmato il contratto, sono nel frattempo cambiati. Ho deciso di voltare io la pagina della mia vita sportiva, senza aspettare che fosse qualcun altro a farlo per me. Comunque sento di poter dare ancora tanto: non sarei uscito dall’ambiente calcistico nemmeno se, ingiustamente, mi avessero condannato».

Quale futuro per Fontana?  «Aspettare una proposta, perché desidero ancora giocare se qualche club me ne darà la possibilità. Ma non accetterei qualsiasi destinazione. E smetterò solo quando saranno fisico e testa a dirmelo e per il momento non mi hanno comunicato nulla… Posso attendere solo entro il 30 gennaio, dal momento che le regole non mi consentirebbero di firmare un contratto, per dire, a febbraio: a quel punto dovrei aspettare l’estate, però sarebbe troppo tardi e a quel punto deciderei di chiudere con il calcio giocato», ha spiegato l’estremo difensore, che sull’ipotesi di un approdo in granata ha rivelato: «Torino? Ne sarei felice, ma la vedo molto dura. Il mio ruolo è piuttosto esclusivo e la formazione granata mi pare ampiamente coperta. Vedendo Gillet, a parte l’episodio negativo con il Milan che ci può stare, è difficile avere dubbi: le sue grandi parate sono lo specchio di una generale serenità. Se hai la coscienza pulita riesci a rendere in campo. Per lui vale questo discorso».