FIGC, Abete: ?Nazionale a Palermo. Giustizia sportiva..? - Calcio News 24
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2012

FIGC, Abete: ?Nazionale a Palermo. Giustizia sportiva..?

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PALERMO ITALIA FIGC ABETE – Intervenuto all’ottavo convegno “Sport per Tutti” a Palazzo delle Aquile di Palermo, il vicesindaco ed assessore allo Sport, Cesare Lapiana ha chiesto che venga disputata al Barbera una partita della Nazionale italiana: «Non si può incrementare il fenomeno del turismo sportivo senza la materia prima: i grandi eventi nazionali ed internazionali. Occorre un grande impegno di tutti affinché Palermo non debba più vivere di ricordi per tante grandi manifestazioni sportive scomparse o che le rimaste non riescano a risalire la china e recuperare la qualità perduta. In città restano pochi appuntamenti sportivi internazionali che possono attrarre flussi turistici e che però oggi soffrono della crisi economica generale. Oggi il bilancio del Comune non permette sostegni economici, ma possiamo offrire servizi in attesa di poter aprire per il 2014 un dialogo diretto con l’Unione europea per accedere a fondi comunitari. Faremo il possibile e sono fiducioso di avere pronto il palazzetto dello sport di fondo Patti per il 2015 quando la Sicilia ospiterà gli Europei di volley. Alle sedi di Catania e Messina vorremmo aggiungere Palermo. E poi chiederemo alla Figc di assegnare alla città una partita della Nazionale di calcio».

Non è tardata la risposta di Giancarlo Abete, presidente della FIGC, che, come riportato da Il Giornale di Sicilia, ha dichiarato in merito: «Palermo meriterebbe un evento simile, non appena riceveremo una richiesta ufficiale in tal senso verrà esaminata dal consiglio federale con la dovuta attenzione», ha spiegato, prima di parlare della riforma della giustizia sportiva: «Alla luce dei recenti scandali sulle scommesse  si pone il problema di rivisitare le norme sulla giustizia sportiva e sulla responsabilità oggettiva. Sulla riforma ha lavorato una commissione, ma abbiamo deciso di rinviare tutto a giugno 2013 perché, essendo aperte molte vicende, un approfondimento ulteriore era necessario. Ci uniformiamo a un sistema normativo internazionale e questa fattispecie esiste sia a livello Uefa che a livello Fifa».