“Il Giudice Sportivo dott. Gianpaolo Tosel, assistito da Stefania Ginesio e dal Rappresentante dell’A.I.A. Eugenio Tenneriello, nel corso della riunione del 7 dicembre 2009, ha assunto le decisioni qui di seguito riportate”:
Iniziano a fioccare le squalifiche per le parole di troppo. Questa volta a pagare dazio sono Antonio Di Natale (Udinese) e Cristiano Lucarelli (Livorno), entrambi squalificati per due giornate. Il primo è colpevole di “avere, al termine della gara, in due momenti successivi,
espresso all’Arbitro, con atteggiamento intimidatorio, l’intenzione di criticare pesantemente il suo operato presso l’Organo tecnico”, mentre il secondo, espulso durante la gara contro il Chievo, ha avuto l’aggravante di aver “rivolto all’Arbitro espressioni ingiuriose”.
Sono stati inoltre squalificati per una giornata: Felipe Melo (Juventus), Alessandro Parisi ed Andrea Ranocchia (Bari), David Pizarro (Roma), Jaime Valdes (Atalanta); questi tutti per espulsione. Sono squalificati per diffida: Roberto Baronio e Stefano Mauri (Lazio), Paul Constantin Codrea (Siena), Daniele Conti (Cagliari), Alexandar Lukovic (Udinese), Michele Marcolini (Chievo), Jeremy Menez (Roma), Giulio Migliacco (Palermo), Sulley Muntari e Walter Samuel (Inter), Daniele Portanova (Bologna).
Inoltre, sono stati squalificati per una giornata gli allenatori Josè Mourinho (Inter) e Antonio Conte (Atalanta).
Infine, il Giudice Tosel ha inflitto le seguenti ammende alle società : 40.000 euro a Roma e Lazio per il lancio di bombe carta durante il derby che hanno causato la sospensione per 6′ della gara, 25.000 euro alla Juventus “per avere suoi sostenitori, nel corso della gara,
fatto esplodere numerosi petardi e acceso numerosi bengala nel proprio settore, lanciandone alcuni nel recinto di giuoco e nel settore avversario” e “per avere altresì indirizzato reiteratamente nei confronti di due calciatori avversari dei cori costituenti espressione di discriminazione razziale”, 17.000 euro all’Inter “per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, fatto esplodere alcuni petardi ed acceso alcuni bengala, lanciandone tre nel recinto di giuoco e nove nel settore avversario unitamente a parti di seggiolini di plastica”, 4.000 euro al Napoli “per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato sul terreno di giuoco un fumogeno e, nel proprio settore, acceso altri fumogeni e fatto esplodere due petardi”, 5.000 euro al Livorno, 2.000 euro all’Atalanta, 2.000