JUVENTUS CAPELLO – Alla guida della Russia, ma con gli occhi sempre ben puntati sul calcio italiano, che continua a seguire con attenzione, dopo esserne stato per molti anni protagonista: si tratta di Fabio Capello, che da Dubai, dove si sta tenendo il “Globe Soccer”, ha parlato con Tuttosport: «Se mi aspettavo dominio Juventus? Direi proprio di sì visto il valore e la forza dei bianconeri che, fra l’altro, non hanno “competitors” alla loro altezza. Paragone con la mia Juve e quella di Lippi? La differenza è che questa Juventus può rivincere il titolo con un enorme vantaggio sulla seconda mentre ai miei tempi o a quelli di Lippi il margine era di norma più ristretto data, appunto, la maggiore competitività degli avversari», ha spiegato il commissario tecnico della Russia, che poi ha analizzato il momento della svolta bianconera in Champions: «Ma l’inequivocabile vittoria per 3-0 sul Chelsea campione uscente è stata la svolta. Qualcosa è scattato nella testa dei giocatori, che hanno preso consapevolezza delle loro possibilità. Ora giocano anche in Europa con la stessa personalità e intensità sfoderate in campionato. Non ho dubbi che la Juve andrà lontano, molto lontano in Champions».

Inevitabile il discorso sui top player, del quale la Juventus potrebbe non aver bisogno: «Attenzione perché la Juve un top player già ce l’ha anche in quel reparto. Mi riferisco al montenegrino Vucinic. Fateci caso: quando lui è in campo, le cose girano diversamente rispetto a quando non gioca… E Buffon, Chiellini e Pirlo sono altri top player pur non essendo attaccanti. Pirlo? È stato letteralmente dismesso dal Milan», mentre il Milan farebbe bene a puntare su Drogba, «il cui ingaggio in Cina non mi risulta essere leggero… Se comunque dovesse arrivare e giocasse come nell’ultima Champions, che praticamente ha vinto quasi da solo, beh, allora complimenti perché l’ivoriano è uno di quei campioni che fanno la differenza», ha spiegato Capello.