Addio 2012, è lui il botto di fine anno - Calcio News 24
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Addio 2012, è lui il botto di fine anno

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el shaarawy esulta fuori casa 2012 ifa

Termina un altro anno calcistico e come di consueto è questa l’occasione giusta per tracciare i primi bilanci della stagione in corso: archiviata praticamente la prima metà del campionato – manca una sola partita al giro di boa – la novità più esaltante del girone di andata porta la cresta e risponde al nome di Stephan El Shaarawy.

ANNO ZERO ROSSONERO – La società di Via Turati ha scelto in estate di rivoluzionare la propria ossatura: in concomitanza con l’addio dei senatori di uno spogliatoio vincente – vedi Nesta, Zambrotta, Gattuso, Seedorf, Inzaghi e Pirlo un anno prima – si è scelto di accettare le offerte milionarie che il Paris Saint Germain ha fatto recapitare per attori del calibro di Thiago Silva ed Ibrahimovic. Chi passava per caso, in data 31 agosto, in quel di Milanello con ogni probabilità si sarebbe chiesto dove fosse capitato. Una rifondazione si traduce più volte nell’occasione giusta per sfoggiare i talenti di casa: Stephan El Shaarawy questa opportunità l’ha saputa cogliere in pieno e la sua esplosione attutisce almeno in parte la rinuncia a campioni affermati del calibro di quelli appena citati.

STEPHAN EL SHAARAWY: NUMERI, TALENTO E ABNEGAZIONE – I dati del Faraone sono impressionanti: classe 1992, alla prima stagione da titolare – peraltro in un club di spicco nel panorama mondiale quale il Milan – ha già messo a segno 14 reti in 18 presenze, gran parte delle realizzazioni di fattura impressionante, caricandosi sulle spalle un Milan smobilitato dai fatti estivi. Non c’è solo il numero e la bellezza dei gol, ma tanto altro: qualità eccezionale, velocità, talento, capacità di servire gli avversari e soprattutto i continui ripiegamenti in fase difensiva che lo rendono un attaccante totale. Un potenziale crac se si tiene in considerazione la sua freschissima carta d’identità. Un vero fenomeno made in Italy insomma: e, dopo Allegri e la società rossonera, a leccarsi i baffi è proprio Cesare Prandelli che è ben cosciente di presentarsi ai nastri di partenza di Brasile 2014 con una coppia offensiva – ed in generale con l’intero pacchetto offensivo – di livello assoluto. El Shaarawy – Balotelli è potenzialmente qualcosa di strepitoso e sta proprio al buon Cesare innescare quest’ordigno al tempo debito.

IL FUTURO DEL FARAONE – Continuare a stupire con la maglia del Milan e ritagliarsi un ruolo da protagonista al prossimo Mondiale di calcio: questi sicuramente gli obiettivi che Stephan El Shaarawy vuole e deve coltivare nel suo immediato futuro. Inutile nascondercelo però: il Milan ora si ritrova tra le mani un fuoriclasse assoluto e a breve – non a brevissimo – dovrà trovare gli argomenti giusti per convincerlo sulla validità del progetto di rinascita rossonero. Gli occhi del mondo calcistico sono inevitabilmente puntati sul futuro del giovane attaccante ligure: la sua sfida è proprio quella di confermare quanto di eccellente mostrato in questo arco di 2012. Se così dovesse essere, bene, non ci sarebbero argini alla carriera di questo giovane calciatore. Timido, riservato, ragazzo perbene che lascia parlare il campo. Buon 2013 Faraone.

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