2013
Sampdoria, Gastaldello: “Felice di essere qui. Palombo..”
SAMPDORIA JUVENTUS GASTALDELLO – Poteva diventare un giocatore bianconero, ma alla fine ha deciso di sposare il progetto della Sampdoria: parliamo di Daniele Gastaldello, che è diventato leader e capitano della squadra blucerchiata. Intervistato da Tuttosport in vista del match con la Juventus, il difensore ha dichiarato: «Non mi sono mai pentito della scelta fatta e sono felice di aver conquistato la promozione con la maglia della Sampdoria. Qui sto bene e non penso a quello che avrei potuto fare in un’altra squadra. Adesso però dobbiamo guardare avanti anche perché troveremo subito la Juventus, che reputo la squadra più forte del campionato. Però non voglio sentir dire che la Sampdoria parte già battuta, andiamo a giocarcela, poi il risultato si vedrà alla fine».
«In una settimana non si possono certo fare miracoli, ma sono fiducioso perché è Delio Rossi un grande professionista e dobbiamo essere noi giocatori a rendergli le cose un po’ più facili. Entrare in corsa non è mai semplice e ci siamo tutti messi a sua completa disposizione», ha spiegato con ottimismo Gastaldello, che poi ha proseguito: «Non lavoriamo solo sul campo ma anche con riunioni che ci permettono di assimilare i nuovi metodi portati da Rossi. Nel frattempo abbiamo la possibilità di conoscere meglio l’allenatore che deve farci assorbire la sua mentalità in poco tempo. Quando si cambia la colpa è di tutti, a cominciare dai giocatori, ma ora dobbiamo solo pensare a ripartire con il piede giusto perché ci aspetta un girone di ritorno faticoso».
Sul ritorno in campo di Palombo, il calciatore blucerchiato ha dichiarato: «Sono felice per il ritorno di Angelo. Tutti noi siamo orgogliosi per come si è messo a disposizione della squadra e per il lavoro che ha svolto con grande professionalità da settembre ad oggi, anche quando non veniva convocato. Allo stesso modo credo che anche lui possa essere orgoglioso dei suoi compagni per come lo hanno riaccolto a braccia aperte. Questo è un gruppo unito e tutti devono mettere a disposizione della squadra le loro qualità e il loro entusiasmo».
Sulla prossima avversaria, la Juventus, appunto, invece ha concluso: «Forse alla Juventus manca un giocatore di livello superiore ma resta comunque un collettivo fortissimo. Ogni volta resto stupito da come la squadra sia pericolosa nella sua totalità, dai difensori ai centrocampisti che lavorano coralmente per il gruppo. Credo che tutto questo sia soprattutto merito di Antonio Conte che sta portando avanti un grande lavoro».