Conclusa la sosta, il Cagliari torna in campo alla viglia dell’Epifania per riprendere la corsa verso la salvezza. La squadra rossoblù non ha ormai più altri obiettivi se non quello di rialzarsi subito per abbandonare la parte bassa della classifica che lo vedo al quartultimo posto, appena un punto sopra il limite di sopravvivenza.

L’avversario e la sfida non sono certo delle più agevoli per poter sperare di cominciare il 2013 con il sorriso. La Lazio, che davanti a sè in graduatoria ha solo la Juventus, si è dimostrata una delle migliori compagini della serie A e può vantare diversi giocatori che sono in grado di fare la differenza da un momento all’altro nel corso del match. Non avrà la nomea di Juventus, Inter o Milan, ma ha tutte le caratteristiche per poter essere definita una grande del nostro calcio. Aiutata dagli insegnamenti del tecnico bosniaco Vladimir Petkovic, che ha confermato quanto Claudio Lotito si intenda di calcio puntando su un allenatore fino a pochi mesi fa ai più sconosciuto.

Si spera che il lavoro fatto nelle due settimane scarse di pausa abbiano permesso alla difesa sarda di riassettarsi, perché dovrà fare i conti con un Miroslav Klose più scatenato che mai, e che ha già superato la doppia cifra, come sua consuetudine. La minima disattenzione, a partire dal centrocampo e da chi dovrà cercare di impedire ai biancocelesti di impostare in fase offensiva, rischia di essere pagato a caro prezzo dai ragazzi di Ivo Pulga e Diego Lopez.

Mancherà lo squalificato Francesco Pisano, il cui posto dovrebbe essere preso da Gabriele Perico, suo sostituto naturale. Mentre sulla’latra fascia dovrebbe rivedersi Danilo Avelar, dopo che il brasiliano è stato tenuto fuori a vantaggio di Nicola Murru. Davanti quasi impensabile un recupero dell’ultimo momento di Mauricio Pinilla, quindi è lotta aperta tra tutti gli altri attaccanti per un posto al fianco del bomber tonarese Marco Sau.

Per il resto parlerà il campo, che d’ora in poi dovrà far cambiare discorso alla classifica.