2013
Mercato Roma: i big non si muovono, ecco chi esce
La finestra invernale di calciomercato è appena iniziata ma le voci si rincorrono già da un pezzo: non fa eccezione la Roma, tirata in ballo soprattutto per quanto concerne il mercato in uscita. Accostati a turno, ad altre società, i suoi attaccanti: non si muoverà nessun pezzo da novanta a gennaio, né arriveranno colpi da urlo. Qualcosa sarà fatto in uscita ma operazioni di calibro minore; ecco le situazioni nel dettaglio.
DESTRO, OSVALDO E DE ROSSI NON SI MUOVONO – La situazione centravanti – l’italo argentino il preferito di Zeman nonostante il pesante investimento estivo che ha portato Mattia Destro in giallorosso – ha indotto parte degli addetti ai lavori a pensare che uno dei due potesse essere sacrificato: non sarà così. Osvaldo è ritenuto pedina fondamentale dal boemo nella rincorsa ai primissimi posti della classifica, sull’ex attaccante del Siena Walter Sabatini in prima persona ha fondato l’ultima campagna acquisti e tutto lascia pensare che proprio intorno a lui si costruirà l’attacco della Roma del futuro. In una squadra che ambisce al massimo è giusto che ci sia una concorrenza di livello, e che dunque anche giocatori di valore assoluto possano essere esclusi dall’undici titolare. In cui sembra essere finalmente rientrato Daniele De Rossi: proprietà americana e dirigenza hanno più volte chiarito come non esista alcuna volontà di privarsi del centrocampista della nazionale.
MERCATO IN ENTRATA: COSA SERVIREBBE – Qualora la società dovesse incassare il definitivo ok di Burdisso sulla sua permanenza in giallorosso, è probabile che – con la fiducia oramai piena riposta nel tandem brasiliano Castàn-Marquinhos – il pacchetti difensivo resti invariato: un esterno destro più solido del paraguaiano Piris sarebbe consigliabile, ma le prestazioni in crescendo dell’ex San Paolo potrebbero indurre la dirigenza a puntare ancora su di lui. Centrocampo ed attacco sono al completo: mix di qualità, talento ed agonismo il primo, fonte di classe e gol il secondo: leggendo nomi quali De Rossi, Florenzi, Pjanic, Lamela, Totti, Osvaldo e Destro viene da pensare che – in quanto ad organico – la Roma sia seconda soltanto alla corazzata Juventus. E che, con una retroguardia più solida dalle prime battute, gli obiettivi sarebbero potuti essere quelli massimi. Ma le responsabilità in tal caso vanno quantomeno divise con la società.
OPERAZIONI MINORI IN USCITA – Arduo immaginare che Marteen Stekelenburg possa accontentarsi di restare a Roma e ricoprire il ruolo di riserva di Mauro Goicoechea: a giorni è previsto l’incontro tra la dirigenza di Trigoria e l’agente Robert Jansen, non è da escludere un suo addio nel corso di questa finestra di mercato. Destinazione Premier League. In uscita Marquinho: c’è affollamento nel centrocampo giallorosso ed il brasiliano sembra ai margini delle scelte di Zeman. Probabile la sua cessione in prestito con diritto di riscatto al Palermo, operazione per cui si lavora da giorni. Capitolo Nico Lopez: dopo la cessione al Milan di Bojan, il giovane uruguaiano si attendeva di godere di spazio maggiore. Così non è stato e – dopo l’opposizione di Zeman in estate – questa volta l’attaccante potrebbe partire: il boemo ha utilizzato anche Pjanic nel tridente offensivo quando le assenze erano tante e tutto lasciava intendere ad un utilizzo di Nico Lopez. Diverse le squadre che hanno sondato il terreno, il Siena potrebbe farsi avanti in maniera più concreta non appena avrà concretizzato il ritorno di Emanuele Calaiò al Napoli.