Fiorentina, Mihajlovic si presenta: "Giocherò sempre per vincere" - Calcio News 24
Connect with us

2009

Fiorentina, Mihajlovic si presenta: “Giocherò sempre per vincere”

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

a

Si è da poco conclusa la conferenza stampa di presentazione di Sinisa Mihajlovic, nuovo tecnico della Fiorentina.
Hanno presenziato alla conferenza anche�  il vice-presidente Mario Cognigni e il direttore sportivo Pantaleo Corvino.

Ecco la presentazione del dottor Cognigni: “Grazie per essere intervenuto così numerosi. E’ necessario che vi dica che normalmente i tempi di decisione delle società  sportive sono molto veloci, perchè in breve tempo dobbiamo programmare le stagioni sportive. Ieri abbiamo risolto il rapporto che ci legava a Prandelli e al suo staff tecnico, che ci hanno dato un grande appoggio in termini di risultati. Questo rapporto ci ha visto riscrivere la recente storia calcistica della Fiorentina, ed oggi ci troviamo qui a presentare un allenatore che seguirà  le sorti della squadra per i prossimi anni. La scelta fatta autonomamente dallo staff tecnico di Prandelli è da accettare, perchè andranno a sedere su una panchina più importante, e che per un certo verso ci dispiace, perchè abbiamo perso quella familiarità  che eravamo abituati ad avere in spogliatoio e nel piano domenicale, ma anche ci gratifica, perchè insieme ai giocatori che abitualmente consegnamo alle varie Nazionali stavolta consegnamo direttamente tutto lo staff tecnico, segno dell’ottimo lavoro fatto insieme. Mi preme ringraziare ancora una volta e dare il mio in bocca al lupo a Cesare Prandelli, Gabriele Pin e tutto lo staff, sperando che possano avere risultati positivi, così come lo hanno avuti con noi. L’ovvietà  del mio augurio scaturisce dalla loro propensione al lavoro, dalla loro sagacia e dal loro essere puntigliosi, che sarà  importante per ottenere dei risultati in Nazionale. Nel momento in cui, la settimana scorsa, Prandelli mi ha comunicato, in stato di confusione ma anche di piacere, di non poter rifiutare il contratto con la Nazionale, ho chiesto al Direttore (Corvino, ndr) un allenatore non marginale, ma che potesse sposare il nostro progetto e che avesse la capacità  di gestire un gruppo importante come quello della Fiorentina. Son convinto che Mihajlovic possa rappresentare il prototipo di allenatore che ho chiesto. Vi posso assicurare che, pur essendo molto giovane, ha quel bagaglio di esperienza tecnica e culturale che combacia con quello che è il nostro progetto per il futuro. La società  gli metterà  a disposizione un organico qualitativamente migliore di quello avuto negli ultimi anni, che sarà  motivato ad indossare la maglia viola. Infine, ribadisco che la società  non si fermerà  a fare investimenti sui calciatori, ma continuerà  a fare investimenti anche in strutture funzionali alla squadra.”

La parola passa a Corvino: “Non ho pensato molto a come avrei dovuto presentare Mihajlovic, essendo solitamente uno che va a braccio. Per me è un pò nuovo il fatto di presentare un allenatore, quindi pensavo di presentarlo allo stesso modo in cui io mi sono presentato a Sinisa, dicendo cioè che noi siamo una società  che ha dato tanto a Firenze. Stiamo cercando di dare sul campo quello che stiamo già  dando fuori: lui mi ha risposto che stava aspettando una società  come la nostra, e che aveva in testa solo la voglia di essere l’allenatore della Fiorentina. Presento Sinisa con l’impegno di dare fuori dal campo, come responsabile dell’area tecnica, quello che ho sempre dato, nella ricerca dei giocatori utili per questa squadra e nel portare al mio allenatore quello di cui ha bisogno. Mi prenderà  responsabilità  economiche e tecniche su giocatori, che in Italia non si trovano, puntando sulle mie capacità  e sulle richieste fatte dal mister. L’allenatore in seconda sarà  Marcolin. Rivolgo un sincero saluto a Prandelli e al suo staff.”

Mihajlovic esordisce: “Vorrei ringraziare il Catania, che mi ha permesso di venire qua nonostante avessi ancora un anno di contratto da loro. Ringrazio il direttore Lo Monaco e il presidente Pulvirenti per il modo carino con cui mi hanno concesso questa opportunità . So bene a cosa vado incontro, conosco le responsabilità  che mi assumo venendo ad allenare questa squadra. So che voi toscani siete tosti, ma lo sono anch’io, quindi andremo molto d’accordo. Spero di poter continuare il progetto iniziale di Prandelli, sono convinto che lotteremo per gli obiettivi già  inseguiti in passato con lui.”

Prima domanda: Perchè, nel momento in cui sembrava tu passassi all’Inter o alla Sampdoria, sei andato a stringere la mano a Corvino per diventare allenatore della Fiorentina?
Ho scelto la Fiorentina perchè c’era Corvino, perchè è un grande dirigente che ho stimato anche quando non lo conoscevo. Tutti quelli che hanno lavorato con lui me ne hanno parlato bene. La Fiorentina è una grande società  con un progetto serio, ci sono grandi ambizioni perchè si è vinto poco negli ultimi tempi. Firenze è una bellissima città . Da giocatore ho vinto tanto, ma da allenatore ho vinto poco, per cui vogliamo riprendere a vincere insieme: quando il direttore mi ha chiamato, gli ho detto subito di sì, sono onorato di diventare allenatore della Fiorentina.

Hai una grandissima esperienza da giocatore ma da allenatore sei alle prime esperienze: conta di più il primo o il secondo elemento?
Per fortuna ho giocato per venti anni, giocando solo ad alti livelli. Nonè vero che ho poca esperienza solo perchè ho iniziato ad allenare da giovane, visto che ho iniziato subito da vice-allenatore all’Inter con Mancini, gestendo subito giocatori importanti. Poi ho avuto la possibilità  di allenare a Bologna e Catania, sono stato fortunato perchè alcuni miei compagni sul campo hanno dovuto fare la gavetta, mentre io dopo due anni sono già  allenatore di una squadra come la Fiorentina. Posso ancora imparare, ma posso anche far già  vedere di cosa sono capace. La cosa che mi può aiutare è che, anche se alleno da solo due anni, sono uno molto sveglio e posso capire subito come vanno le cose. Aver giocato ad alti livelli mi può aiutare e poi penso che al giorno d’oggi tutti sappiamo come si allena la squadra, ma la cosa principale è entrare nella testa dei giocatori, e non tutti ne sono capaci. Se mi metto in testa una cosa la faccio, anche se gli altri possono pensare che sono un pò pazzo. Sarà  una battaglia, ma io per carattere mi esalto di fronte alle responsabilità . Sono d’accordo sul fatto che la Fiorentina deve giocare sempre per vincere, io ho una mentalità  vincente grazie anche ai vent’anni di calcio e giocherò sempre per vincere. Vi voglio far divertire, anche se so che non sarà  facile.

Jovetic lo vedi più da attaccante o da trequartista? Hai avuto modo di vedere o sentire Mutu dopo l’episodio del 2003?
Credo che Jovetic sia un grande giocatore, diventerà  uno dei più forti nel suo ruolo, così come Ljajic. Può giocare da tutte le parti, come i grandi giocatori, dipende sempre da come voglio far giocare la squadra. Voglio giocare con il 4-3-3, magari qualche volta posso cambiare in base all’avversario, con un 4-2-3-1, ma il modulo base è quello. Abbiamo giocatori che si adattano perfettamente a quel modulo. Con Mutu mi sono chiarito, ho sbagliato io quella volta, ma per me rimane un bravissimo ragazzo e un grandissimo giocatore. Per quanto riguarda il suo futuro dobbiamo parlare, ma non ho niente contro di lui, anzi mi piace perchè abbiamo un carattere simile.

Cosa si aspetta alla fine del mercato?
Io ho piena fiducia nella società  e nel direttore, come ho detto all’inizio. Abbiamo parlato con i giocatori, ma sicuramente tutto quelli che arrivano e che vanno via, saranno stati prima oggetto di discussione.
Interviene Corvino: “Io al mio allenatore ho detto che noi siamo una società  con quattro club davanti, dobbiamo cercare di poter fare quanto fatto negli anni scorsi. Il nostro intento è quello di partire dietro questi quattro club, per poi cercare di balzare davanti ad uno di questo quattro. Sinisa mi ha detto di voler giocare per vincere, per essere da Champions League. C’è un allenatore che vuole vincere sempre, noi come società  abbiamo l’obiettivo di fare tutto con chiarezza.”

Cosa vuol dire esattamente “insistere sulla linea Prandelli”?
Ho detto che voglio proseguire i risultati ottenuti da Prandelli, non proseguire il suo metodo di lavoro. Ognuno lavora in maniera diversa, so come lavoro io anche se son sicuro che lui abbia lavorato benissimo, essendo arrivato quattro volte in Champions League in cinque anni.

Ha sentito Roberto Mancini in merito alla sua esperienza in panchina a Firenze? Ha parlato con Gilardino del suo futuro?
Io Mancio lo sento quasi sempre, parliamo di tante cose. Lui è molto contento del mio arrivo alla Fiorentina, me ne ha parlato molto bene. Al di là  del suo passato a Firenze, mi ha sempre parlato bene della città  e della possibilità  che io venissi ad allenare qui. Per quanto riguarda Gilardino, ancora non ho sentito nessuno. Sono convinto che Alberto rimarrà , è molto importante per noi perchè ci garantisce almeno 15-20 gol a campionato. Poi so come gioca e il nostro modulo lo esalterà  ulteriormente.
Interviene Cognigni: “La Fiorentina non è un supermercato, qui non c’è chi decide di andare via e chi decide di rimanere. La società  vuole confermare l’organico per poi migliorarlo, le eventuali cessioni saranno fatte per quei giocatori che non saranno utili al progetto, ma non verrà  accontentato chi vuole andare via.”

Il principale obiettivo è quello di aprire un ciclo? Questa sfida è come quelle vissute da calciatore?
Ho firmato un contratto di due anni con opzione per il terzo, quindi voglio restare a lungo. Sfide ne ho avute tante, voglio paragonarla ad una di quelle sfide che ho vinto, perchè mi ricordo solo quelle. Sono pronto per tutto, sono contento e non vedo l’ora di cominciare.

Un’opinione su D’Agostino.
D’Agostino è un giocatore che a me è sempre piaciuto, perchè ha delle caratteristiche importanti, che farebbero comodo a qualsiasi squadra. Se verrà , ne potremo parlare. A me piace, poi bisogna vedere se viene.

2009

Bayern Monaco, van Gaal: “Abbiamo meritato il passaggio del turno”

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

a
Continue Reading

2009

Lazio, i convocati di Ballardini 1

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

a
Continue Reading