SERIE A JUVENTUS MARCHISIO – Bella intervista rilasciata da Claudio Marchisio, centrocampista della Juventus, al Corriere dello Sport. Questi i passaggi principali: “Mi chiamano ‘Principino’ per via della mia eleganza, anche agli allenamenti mi presento con la camicia e la giacca. Questo soprannome non mi preoccupa, a centrocampo riesco a fare anche il lavoro sporco: diciamo che sono anche un po’ ‘fabbro’. Mi sento molto fortunato rispetto ai miei coetanei: gioco in una grande società e in Nazionale, non potrei chiedere di meglio. Comunque ho fatto tanti sacrifici per arrivare qui, così come i miei genitori: per accompagnarmi agli allenamenti, mia madre ha dovuto lasciare il suo lavoro di assicuratrice e cio ha ovviamente pesato sul bilancio familiare”.

“Ho deciso di rinunciare al procuratore – ha proseguito Marchisio – In un calcio così articolato, un agente serve sempre, però alla Juventus mi sento a casa e ricevo consigli da altre persone. Questa scelta mi sta aiutando a crescere, ho più responsabilità. Un calciatore pensa poco ai soldi che guadagna: lo fai quando firmi il contratto, poi pensi soltanto a giocare. Il denaro non ti aiuta a metabolizzare meglio una delusione sportiva: per esempio, dopo la finale persa con la Spagna agli Europei eravamo tutti come cani bastonati, nessuno riusciva a parlare“.