GENOA MANFREDINI PREZIOSI – Con un’intervista realizzata per il sito ufficiale, Thomas Manfredini si è presentato ai tifosi del Genoa. L’ex difensore dell’Atalanta, arrivato in rossoblù in uno scambio con Canini, ha fatto capire come è riuscita a sbloccarsi la trattativa, con in un breve frangente sembrava essersi arenata: “E’ stato il presidente a sbloccare l’impasse. Dopo sei anni trascorsi a Bergamo, il miglior periodo della carriera, c’erano alcune cose da sistemare. Dettagli, nulla di significativo. Eppure. Ogni giorno sembrava buono, e invece no. Oggi con il presidente ci abbiamo scherzato su. E’ prevalsa la voglia di rimettermi in gioco e di una nuova esperienza. Voglio ringraziare l’Atalanta, la Curva Nord, per i momenti belli passati insieme. Senza dimenticare quelli negativi, che fanno crescere più degli altri. Un pensiero speciale, se posso approfittare, va a capitan Bellini. Perché il Genoa? Non è che qui avessi amici, compagni con cui giocassi in precedenza. E’ stato l’approccio che la società ha avuto a farmi scattare la molla. E’ stato determinante questo aspetto nelle considerazioni, l’insistenza, la fiducia. Il Genoa mi ha fatto sentire importante, così il desiderio è aumentato divenendo grande.  Delneri, certo. Con il mister avevo mantenuto i contatti, quando lui aveva seguito altre strade, dopo le due stagioni a Bergamo. Ci lega un normale rapporto professionale, come avviene tra tecnici e calciatori, nel rispetto dei ruoli e sullo sfondo della stima e della riconoscenza che gli devo. Ci siamo ritrovati e, ora, eccomi qui. A vestire la maglia della squadra più antica d’Italia!“