Dopo la vittoria contro il Genoa, il Cagliari oggi torna in campo a Bergamo contro l’Atalanta. Non si propetta una sfida facile per i rossoblù che, storicamente, in casa degli orobici faticano a raccogliere risultati di un certo peso. L’ultimo successo tredici anni fa, firmato da Pepe Herrera, ne è la testimonianza. In seguito solo sconfitte o pareggi, più amari che di quelli che fanno urlare al “punto guadagnato“.

Ciò che conterà sarà non interrompere subito la risalita alla classifica avviata appena una settimana fa contro il Grifone. La rete del capitano Daniele Conti deve avere un seguito, imponendo alla squadra di Ivo Pulga e Diego Lopez, ancora privi di Andrea Cossu che finirà di scontare oggi la classifica dopo l’espulsione contro la Lazio, di provare il colpaccio all'”Atleti azzurri d’Italia”.

I nerazzurri sono sì avanti in classifica, e con due punti in meno per via della penalizzazione inflitta loro ad inizio stagione, ma arrivano da un momento ugualmente difficile. I sardi non vanno certo incontro ad un’impresa impossibile. Basterà evitare di commettere i soliti errori difensivi ed essere incisivi davanti, non lasciando che sia sempre e solo Marco Sau a beffare i portieri avversari.

Nel match di andata, giocatosi nel deserto di un Is Arenas ancora incompiuto, l’estremo difensore ospite Andrea Consigli rimase imbattuto nel primo tempo nonostante due rigori assegnati ai rossoblù. Oggi non dovrà essere lasciato libero di sopravvivere alla furia degli uomini d’attacco rossoblù, solitamente inermi.

Se almeno Victor Ibarbo confermerà la buona prestazione registrata contro i liguri, le prospettive si fanno nettamente migliori. Quando in forma, il colombiano sa essere esplosivo e disarmante. Forse deve ancora recuperare un po’ di fiducia per tornare quello ammirato per gran parte della stagione scorsa, ma i presupposti pare finalmente essersi creati. E attenzione a Danilo Avelar. Il laterale brasiliano sta crescendo esponenzialmente, ed è ogni match sempre più pericoloso e incisivo.

Ora, come sempre, parola al campo. La corsa verso la salvezza non deve subire nuovi scossoni. E che tutti lascino da parte le voci di mercato: il presente è ancora rosso e blu.