2013
Roma, Destro: ?Darò di più. Milan? Mai dire mai?
CALCIOMERCATO ROMA MILAN DESTRO – Intervenuto nello spogliatoio della Romulea, gloriosa società romana di calcio giovanile, Mattia Destro ha parlato in occasione dell’evento organizzato dalla Nike: “Perché per restare simpatico non bisogna ostentare vista la crisi economica? Non lo so, lo ammetto. Però sulle macchine sono tranquillo. Ho solo una Mercedes Classe A e i miei compagni mi dicono sempre che è un vecchio catorcio e dovrei cambiarla. Però è vero che noi abbiamo una immagine che non sempre corrisponde alla realtà. Quale evento del 1991 scelgo tra l’Oscar a Sofia Loren, la fine dell’Urss e la morte di Mercury? La fine dell’Urss. A scuola ero un appassionato di storia: soprattutto mi piaceva la Rivoluzione Francese e la Seconda Guerra Mondiale. Peccato pero che ho potuto diplomarmi solo in Ragioneria”, ha dichiarato, come riportato da La Gazzetta dello Sport, l’attaccante giallorosso, che poi ha analizzato il suo momento: “Da uomo mercato a presunto flop? Non è una cosa positiva, ma sono cose che fanno crescere. Tutto sommato sono sempre contento di essere stato cosi conteso da grandi club. Mi aspettavo di più, però è colpa mia. E tutto questo aiuta. Prima litigo con gli allenatori poi mi ci lego? Ho il mio carattere e non ce la faccio a cambiarlo, ma quando mi scontro lo faccio con rispetto. Zeman ha i suoi metodi. Con lui c’è un normale rapporto tra giocatore e allenatore”.
Sull’interesse del Milan, il passato all’Inter e le sue prospettive Destro ha chiarito: “Complimenti di Berlusconi? Li ho vissuti bene. Sono stato onorato, mi hanno fatto piacere. Milan? Mai dire mai, ma il prossimo anno mi vedo nella Roma. Inter? Parlavamo due lingue diverse… Scherzo. Ad un certo punto ci sono state esigenze differenti, ma anche se vi sembrerà strano io voglio ringraziare il club nerazzurro perché ha creduto in me fin da quando ero ragazzo. Sarò come Totti o come Ibra? Mi vedo più come Francesco, che è uno dei calciatori più forti con cui ho mai giocato. Secondo me farà almeno ancora 2-3 anni ad alto livello. Magari potrei restare sempre a Roma. Nonostante le difficoltà, non mi sono pentito di essere venuto. L’esperienza è positiva, il gruppo e bellissimo e i tifosi mi stanno trattando bene. Io credo che alla zona Champions possiamo ancora arrivare. Quantomeno dobbiamo avere la certezza di aver dato tutto, anche se non ce la facciamo. E poi possiamo arrivare in finale di Coppa Italia. Juventus o Lazio? Scelgo la Juve, ma la Lazio vorrei batterla nel derby”.
E sul cammino della Roma in campionato, i gol in Coppa Italia e una possibile esperienza all’estero, il centravanti ha proseguito: “Un punto solo in tre partite è troppo poco. Dobbiamo migliorare. La caviglia mi dà fastidio da un po’, spero di farcela per il 1? febbraio col Cagliari. Uomo della Coppa Italia? Beh, è positivo, ma spero di fare anche qualche gol in campionato. In fondo spero di arrivare a giocare la Champions League il prima possibile. Esperienza all’estero? Direi in Liga e in Premier, ma sono contento che adesso anche qui da noi tutti si stanno aprendo di più ai giovani”, mentre sui compagni che l’hanno colpito di più afferma: “Dico Florenzi e Pjanic. Miralem è straordinario fra qualche anno sarà tra i più forti centrocampisti del mondo. De Rossi? Per me Daniele è fondamentale, però decide l’allenatore”.
Infine, capitolo Nazionale: “Mondiali in Brasile? E’ il mio sogno, il mio obiettivo. Adesso però penso a fare una cosa per volta. A giugno c’è la Confederations Cup e le finali dell’Europeo Under 21. Pur di esserci, a me sta bene giocare una qualsiasi di queste due manifestazioni. Io con El Shaarawy e Balotelli? Lo vedo molto bene, ma lo dico anche perchè fra noi tre c’è una grande amicizia”.