2013
Esclusiva – Bolchi: “Il Torino sta centrando gli obiettivi, l’Inter no. Sneijder, Alvarez e Coutinho…”
Dopo la sconfitta, in Coppa Italia, contro la Roma, l’Inter è pronta a ripartire. La compagine di Andrea Stramaccioni si è già rimboccata le maniche. A sfidare Javier Zanetti e compagni, allo Stadio Giuseppe Meazza, ci sarà il Torino di Giampiero Ventura. CalcioNews24.com ha contattato in esclusiva Bruno Bolchi che, in carriera, ha vestito sia la maglia nerazzurra, sia quella granata.
Inter-Torino, una partita fra due squadre di diversa caratura…
“Si, del resto gli obiettivi delle due società lo dimostrano. L’Inter parte per puntare il vertice, il Torino spera in una salvezza tranquilla: due campionati diversi. In questo momento, tra le due, quella che sta centrando meglio l’obiettivo è il club granata perché è lontano dalla zona retrocessione. I nerazzurri non sono ai vertici”.
Quali sono, dunque, le difficoltà che ha incontrato l’Inter?
“Bisogna chiamare in causa il valore della squadra. Se per vertice intendiamo la Juventus, la differenza è grossa. Anche il Napoli ha qualcosa in più. Per il resto, l’Inter può giocarsela con chiunque e avere qualche punto in più. Io vedo un centrocampo, dal punto di vista dinamico, in difficoltà. In considerazione dell’età dei giocatori che lo compongono, qualche problema ce l’ha”.
In che modo il Torino può mettere in difficoltà l’Inter?
“Il Torino ha un gioco collaudato, Ventura lo porta avanti da tanti anni. Il Toro deve fare il Toro, giocare sempre alla stessa maniera e confidare nelle proprie armi. Dovrà fare molta attenzione ai contropiedi dell’Inter, Palacio in questo periodo è molto in forma e può far male”.
Che partita dobbiamo aspettarci?
“Entrambe le compagini cercheranno di fare risultato pieno. Il Torino non ha mai rinunciato a questo, quanto meno nelle intenzioni. L’Inter è a un bivio delle stagione, certe partite bisogna vincerle, altrimenti si mette in dubbio una qualificazione alla Champions League”.
Come commenta il caso Sneijder? Che Inter sarà senza di lui?
“Innanzitutto devo dire che mi è dispiaciuto tantissimo, sono sempre stato un grande estimatore di Sneijder. E’ un giocatore di classe assoluta e l’Inter risente le sue giocate, nel centrocampo nerazzurro le qualità tecniche non abbondano. Finora, il tecnico Stramaccioni si è aggrappata agli spunti di Antonio Cassano, è l’unico che può creare qualcosa. Speravo che l’Inter riuscisse a ricucire la situazione con Sneijder, mi sarebbe piaciuto rivederlo in campo”.
In uscita, dopo Sneijder, si parla anche di Alvarez e Coutinho…
“Sono giovani che hanno avuto tanto tempo a loro disposizione per dimostrare di essere da Inter, finora non hanno dimostrato di poter giocare in questa squadra. Spero che la società li mandi almeno in prestito, in modo da farli maturare”.