2013
Milan, Constant: “Voglio confermarmi qui”
MILAN CONSTANT – Sull’edizione odierna di Tuttosport trova spazio anche l’intervista rilasciata da Kevin Constant. Il giocatore guineano, che nel Milan sta trovando grande spazio nel ruolo di esterno basso a sinistra, ai colleghi del quotidiano torinese ha fatto capire di volersi giocare fino in fondo le proprie carte, in modo da far parte della rosa dei rossoneri anche nella prossima stagione: “Onestamente quando mi è arrivata la notizia del trasferimento al Milan non pensavo di avere così tante opportunità di giocare. Sapevo però che il mister Allegri mi stimava e che mi avrebbe dato una chance e quindi ho lavorato sodo per far vedere di avere qualità da Milan. La trasformazione in terzino sinistro? Un giorno venne a Pegli durante gli allenamenti il mio agente Oscar Damiani e mi raccontò che qualche persona dell’ambiente Milan gli aveva suggerito di dirmi di provare a giocare da terzino. Quell’idea era di Allegri. Damiani mi chiese se mi faceva piacere provare e io risposi di sì perché l’importante era scendere in campo, qualunque ruolo fosse. Poi non so se il mio agente ne parlò con il tecnico del Genoa (Marino, ndr), fatto sta che quando Moretti e Antonelli si fecero male, l’allenatore mi provò perché ero l’unico mancino con certe caratteristiche. Andò bene e giocai anche diverse gare di campionato comportandomi discretamente. Il momento del nuovo Milan? Ci sono stati tanti cambiamenti, sono partiti molti campioni e non era facile cambiare l’identità della squadra dall’oggi al domani. Dovevamo dimenticare le leggende del Milan e penso che piano piano abbiamo mostrato di avere le qualità per far ripartire il club. Squadra pronta per il terzo posto? Per me possiamo farcela. Siamo il Milan e non possiamo non puntare ai primi tre posti del campionato. La sfida contro il Barcellona? Non sarà facile, però prima viene il campionato, abbiamo davanti degli incontri fondamentali per accorciare la classifica. C’è tempo per pensare al Barcellona. Il mio futuro? Io sono arrivato in prestito dal Genoa, ma voglio rimanere al Milan. Da quello che mi ha detto il mio agente, ci sono già state delle discussioni fra i due club e per il momento pensano al riscatto. Sono contento, ma io non vorrei stare al Milan in comproprietà, vorrei essere rossonero al 100%. Questo è il mio obiettivo. Gli episodi di razzismo? Da quando sono qui, mai sentito dei buu, mai sentito niente del genere, eppure ho anche giocato in una città, Verona, che passa per razzista. Per me non è così. Da tre anni vivo in Italia e con la mia famiglia non ho mai avuto problemi, neanche in vacanza. Per me quello che è accaduto a Busto è un episodio grave, ma isolato. Noi abbiamo deciso di fermare il gioco e uscire dal campo perché non si può giocare in quelle condizioni, ma penso che non ricapiterà.“