2013
Real Madrid, Mourinho: “La Champions con l’Inter la più bella”
REAL MADRID MOURINHO – Compie oggi 50 anni uno degli allenatori più titolati al mondo: Josè Mourinho del Real Madrid. Il tecnico portoghese, intervistato in esclusiva per RAI Sport, ha ripercorso alcuni passi del suo passato, parlando però anche di presente e di futuro.
“50 anni… un traguardo troppo veloce, però niente, per me è la stessa cosa che 49 anni o 51, non c’è differenza. 50 è un numero bello, che ti permette di guardare indietro e analizzare quello che è successo, guardando anche avanti, perchè penso di avere ancora tanti anni: tante cose possono succedere“, le parole di Mourinho.
Sui tanti giocatori “complicati” allenati in carriera: “Il giocatore più difficile da gestire? Vi aspettate dica Balotelli o Materazzi, ma i più difficili sono quelli che non vedi, non senti, ma conosci. Balotelli al Milan? All’Inter una volta prese per gioco la maglia rossonera (a ‘Striscia la Notizia’, ndr), chissà… Se è il suo club del cuore, meglio“.
Sugli obiettivi futuri e… passati: “La mia terza Champions? Arriverà, non so se quest’anno, non lo dico, ma con altri 15-20 anni per allenare, arriverà. La Champions con l’Inter? E’ stata la più bella, vincere la Liga col Real Madrid o la Champions col Porto, o la Premier col Chelsea, è stato bello, ma quella Champions per il suo significato per la gente, per Moratti e Zanetti che piangevano, era un sogno per me. Essere parte della loro felicità, è stata per me una cosa indimenticabile“.
Dove andrà Mourinho in futuro? “Io al Milan? Vivo con le bugie tutti i giorni, se reagissi a tutte, non avrei tempo per altro, ma è una bugia, gli interisti sanno che io sono uno di loro, non devono preoccuparsi. Guardiola al Bayern Monaco? Non commento, ognuno fa la sua scelta. Se lo ha fatto per evitarmi? Non lo so, non posso commentare, è una cosa che mi ha lasciato indifferente“.
Su Kakà e le avversarie di Champions: “Kakà al Milan? Prima di tutto lui deve essere felice, il periodo più bello della sua carriera è stato lì, qui non è riuscito a essere quello che tutti conoscevamo, di solito quando sei nel tuo habitat naturale riesci a fare del tuo meglio, penso che il Milan possa essere una soluzione per lui, ma al momento è un nostro giocatore. Il Manchester United agli ottavi di Champions? E’ la sfida che il mondo si fermerà a guardare, però mi piace: è la terza volta che gioco contro di loro, la prima ho vinto, la seconda ho perso, vediamo… La Juventus? E’ una grandissima squadra, so che per loro è più facile dire che è la prima Champions che giocano dopo tempo, ma è dall’inizio che io parlo di Borussia Dortmund, Bayern Monaco e Juventus: tutte e tre possono vincere la competizione. Il mio prossimo obiettivo? Vincere domenica gol Getafe“.