Juventus, Lippi: ?Conte può essere un tecnico di successo?

CHAMPIONS LEAGUE JUVENTUS CONTE LIPPI – Pedina fondamentale dello scacchiere di Marcello Lippi, con il quale nel 1996 sollevò la Coppa dei Campioni, Antonio Conte sta preparando la Juventus ad una sfida delicata, quale è la gara contro il Celtic Glasgow, che a detta dell’ex ct azzurro non va presa sotto gamba: “E’ una sfida molto difficile per il Celtic, ma dopo aver battuto il Barcellona hanno tutto il diritto di credere di potercela fare. Per me ci sono quattro squadre che sono un gradino sopra tutte le altre: Barcellona, Real Madrid, Manchester United e Bayern Monaco. Queste squadre sono favorite per la vittoria, ma non ho dubbi sul fatto che la Juventus abbia qualità e voglia sfidarle”, ha dichiarato, come riporta la stampa britannica, Lippi, che poi ha parlato del successo dell’attuale allenatore bianconero: “Come giocatore Antonio aveva grandi capacità e molto temperamento, il tipico giocatore che un allenatore vorrebbe nella sua squadra. Come manager direi che abbia mostrato di avere le stesse qualità: capisce il gioco e prende buone decisioni. Quando allenavo non ero solito guardarmi intorno e dire se questo o quel giocatore sarebbe diventato un grande allenatore, perché sono cose che diventano chiare anni dopo, ma posso dire che Antonio aveva la personalità giusta per essere un giocatore di successo ed ora ne ha una per diventare un allenatore di successo. La gente dice che la Juventus non vince la Champions League da un periodo troppo lungo, ma bisogna capire che è un torneo incredibilmente difficile. Dal 1996 la Juventus ha raggiunto tre finali, anche arrivare in finale è molto difficile”.

In merito, invece, a Neil Lennon, tecnico del Celtic, l’attuale timoniere del Guangzhou Evergrande ha spiegato: “Non conosco bene Neil Lennon, ma sono rimasto impressionato dai risultati che ha conseguito la sua squadra in Europa: è un allenatore giovane, ma se la gente dice che riflette il gioco di uno come Walter Smith allora siamo di fronte ad un complimento, perché Smith è un allenatore molto valido”.